RIVAROLO CANAVESE - Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera che ci ha inviato un lettore sulla raccolta differenziata in alto Canavese.
«Gentile Direttore,
sul web si può trovare una poesia di Turra e Lamborghini che recita più o meno così: "la raccolta differenziata viene poco praticata e la materia viene molto sprecata". Nei mesi scorsi la Teknoservice ha visto riconfermata la sua presenza sul territorio canavesano per la raccolta dei rifiuti, spingendo ancor di più sulla differenziata. Insieme ai famosi bidoncini (piccoli per le esigenze di molte famiglie... ma quella è un'altra storia) è stato distribuito un pamphlet su come svolgere correttamente la differenziazione dei rifiuti.
Sul libretto molte sono le voci di oggetti che devono essere portati all'ecocentro di Castellamonte. Tutto ciò è molto lodevole per l'ambiente. Pensiamo però se una persona per portare alcune lampadine bruciate oppure qualche apparecchiatura elettrica obsoleta (i famosi RAEE) deve prendere l'auto per andare fino alla località Ghiaro, dove si trova la possibilità di gestire correttamente tali rifiuti, facendo in media tra andata e ritorno circa 20 chilometri. Non pensiamo al costo della benzina (dai due ai quattro euro) né al tempo necessario ma consideriamo che per fare questo bel gesto si disperdono nell'ambiente circa 3kg di CO2.
Qualche comune dell'area di competenza Teknoservice ha previsto cassonetti specifici o giorni dedicati a tali oggetti. Sarebbe bello, per le prossime elezioni comunali che avverranno tra sei mesi (come ad esempio a Rivarolo), che tutte le liste mettessero nei loro programmi la possibilità di conferire questi rifiuti direttamente in aree comunali dedicate, anche solo in alcuni giorni, al fine di evitare, per pigrizia o impossibilità (non tutti hanno ad esempio una macchina), che questi oggetti finiscano nell'indifferenziata o, ancora peggio, lungo le strade del nostro bel Canavese. Facciamo tutti in modo che lo sforzo di salvaguardare l'ambiente non venga sprecato». Lettera firmata