Galleria fotografica

RIVAROLO CANAVESE - Bidoni della raccolta differenziata troppo piccoli, pericolo di discariche abusive, informazione non capillare, servizio scadente. Sono solo alcune delle criticità emerse l'altra sera nel corso del Consiglio comunale di Rivarolo Canavese in merito alla raccolta rifiuti in città. Dito puntato, in particolare dalle opposizioni, contro la Teknoservice che gestisce il servizio. La discussione è nata proprio da due distinte interrogazioni presentate da Riparolium e Rivarolo Sostenibile.

I consiglieri di minoranza hanno sottolineato tutta una serie di problematiche e ottenuto, da parte del vicesindaco Francesco Diemoz, la convocazione, in tempi stretti, della commissione ambiente. Anche perchè, alle criticità segnalate sul nuovo sistema di raccolta (che entrerà in vigore da metà luglio), si sono sommate le lamentele per gli attuali disservizi con passaggi non rispettati, operatori che invitano i cittadini a non differenziare correttamente e numero verde dell'azienda che non risponde alle chiamate.

Maggioranza e opposizione si sono trovate d'accordo, in questo senso, ad elevare sanzioni nei confronti dell'azienda che gestisce il servizio anche se il ricorso a queste penalizzazioni economiche spetta al Consorzio Canavesano Ambiente e, più in particolare, al «Dec», il responsabile chiamato a certificare le inadempienze e ad elevare le multe. La sensazione è che, fin qui, di sanzioni se ne siano viste poche.

«Dovremmo alzare la voce insieme ai Comuni più grandi, arrivare anche ad uno sciopero della spazzatura», ha proposto Sandra Ponchia di Rivarolo Sostenibile. «Con i bidoni troppo piccoli (da 120 a 35 litri ndr), anzichè invitare i cittadini a differenziare meglio li inviteremo ad accumulare spazzatura per strada, con il rischio di veder crescere a dismisura le discariche abusive». Senza contare i dubbi sulle isole ecologiche e la gestione della raccolta nei condomini, dove qualcuno dovrà occuparsi tutti i giorni di trasportare i bidoni all'esterno. Dal punto di vista dei rifiuti, insomma, si prospetta un'estate rovente.