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RIVAROLO CANAVESE - Smaltita l'euforia del risultato elettorale è già tempo di totonomine per la nuova giunta comunale di Rivarolo Canavese. Il sindaco Martino Zucco Chinà è al lavoro per definire la squadra che amministrerà la città nei prossimi cinque anni: la sensazione è che abbia già bene in mente assessori e deleghe. Sicuramente ci sarà Marina Vittone e l'ex gruppo che fu «Rivarolo Sostenibile» potrebbe contare anche su altri due assessorati.

Una spartizione di manuale frutto, probabilmente, degli accordi pre-elettorali, doverosa anche in termini di preferenze: la Vittone è stata la più votata e può giustamente ambire ad assessorati importanti e al ruolo di vicesindaco (che appare naturale in virtù del peso specifico che ha rappresentato all'interno della lista). La nomina di due assessori e del vicesindaco, tra l'altro, pare fosse la condizione che, due mesi fa, fece saltare il tavolo delle trattative con il gruppo Ghirmu. La successiva rottura ha portato la Vittone ad un cambio totale di rotta fino ad abbracciare il progetto Chinà. Alla fine, dati alla mano, ha avuto ragione lei.

E allora, viste le preferenze raccolte, nel pieno rispetto delle «quote» di genere e anagrafiche, per la giunta i nomi «caldi» sono quelli di Sandra Ponchia e di Giacomo Meaglia. A completare i quadri Roberto Gallo Pecca e Alessia Cuffia anche se quest'ultima, in virtù degli impegni a Bruxelles, potrebbe anche scegliere di rimanere «consigliere semplice», magari capogruppo di maggioranza. Anche perchè fare la spola tra Rivarolo e Bruxelles, visti i precedenti, non porta benissimo...