RIVAROLO CANAVESE - Sta facendo molto discutere in tutto il Canavese il raid dei vandali alla stazione di Rivarolo Canavese, dove nella notte tra domenica 11 e lunedi 12 febbraio, i balordi sono tornati in azione danneggiando un treno della linea Sfm1 e due bus di Gtt.
Unanime e trasversale la condanna per quanto accaduto da parte del mondo della politica locale e regionale e dei sindacati
«È con enorme dispiacere che questa mattina le lavoratrici ed i lavoratori del trasporto pubblico locale del Canavese debbano dover commentare l'ennesimo atto di vandalismo a carico di mezzi e strutture dedicate al Tpl - spiega Giovanni Ambrosio di Filt Cgil Ivrea - È vergognoso che gli utenti si trovino a pagare il prezzo di tali atti, che oltre a danneggiare mezzi acquistati grazie ai contributi pubblici, hanno ripercussioni sulla vita dei cittadini che si vedono negato in tal modo il diritto alla mobilità. La Filt CGIL da sempre in prima linea per quanto riguarda le tematiche che hanno anche riscontri in ordine alla salute e la sicurezza dei lavoratori, denuncia ulteriormente, qualora ve ne fosse ancora bisogno, la gravità della situazione che da anni persiste nell'alto Canavese. Aggressioni, minacce, vandalismi, sembra veramente di vivere in una terra di nessuno o meglio nella terra di coloro che pensano di poter fare ciò che vogliono a discapito della società civile. Come ribadito più volte serve un approccio diverso poiché le colpe di questi vandali non possono ricadere sui cittadini e sui lavoratori che pagano in prima persona gli atti di inciviltà commessi come accaduto con la repentina chiusura del deposito di Pont Canavese».
«Servono investimenti in term«ini di risorse umane e tecnologiche, per assicurare questi vandali alla giustizia, tutelare i patrimoni aziendali, e preservare il Tpl che è e deve restare un settore strategico in quanto garante della mobilità dei cittadini - aggiungono dalla Filt Cgil di Ivrea - È necessario altresì garantire la salute, la sicurezza, e la serenità dei lavoratori che questi siano ferrovieri o autoferrotranvieri... Serve un intervento preciso e coordinato delle aziende delle amministrazioni pubbliche e delle forze dell'ordine che sono al corrente di quanto accade in stazione a Rivarolo Canavese e nelle sue vicinanze nonché lungo tutta la linea che da Rivarolo sale a Pont e viceversa con ripercussioni soprattutto nelle corse serali. Crediamo che della vicenda debba farsi carico anche la prefettura di Torino poiché quella che si vive sul territorio è una condizione non più sopportabile che assume sempre di più i connotati di una resa dello stato».
«Non sentivamo proprio il bisogno che i soliti idioti dessero sfoggio di tutta la loro ignoranza vandalizzando i mezzi pubblici – commenta il consigliere regionale Mauro Fava – Bisogna essere proprio stupidi per causare ulteriori disagi ai pendolari della Canavesana in un periodo in cui sono già costretti a fare i conti con i problemi causati dai cantieri sulla linea. Spero che le forze dell’ordine riescano a individuare al più presto gli autori di questo ignobile gesto, che ha provocato danni per migliaia di euro. Con simili vandali serve solo una cosa: colpirli nel portafoglio e far pagare loro, o se minorenni alle loro famiglie, sino all’ultimo centesimo delle riparazioni necessarie».
«L'irresponsabile rottura di finestrini e danneggiamenti gravi ha comportato l'indisponibilità del treno e dei mezzi pubblici, causando la cancellazione dei servizi a lavoratori e studenti. Confido nel prezioso lavoro delle autorità competenti nell'identificare e perseguire i responsabili di queste azioni vandaliche. Invito, inoltre, i miei concittadini a condannare con fermezza questi comportamenti antisociali, prevenirli e aiutare i carabinieri denunciando atti simili, promuovendo un clima di rispetto reciproco e collaborazione per il bene di Rivarolo» ha detto a riguardo Claudio Leone presidente della Terza commissione del Consiglio regionale del Piemonte.