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RUEGLIO - Due milioni e mezzo per interventi strutturali di risanamento del ponte sul Chiusella lungo la provinciale 64 dir02 che, pur essendo nel Comune di Val di Chy, porta nel centro di Rueglio. È questa la buona notizia che il vicesindaco Jacopo Suppo, nell’ambito degli incontri di “Viabilità; Comuni in linea” ha dato alla sindaca di Rueglio Gabriella Lafaille. Il finanziamento è stato ottenuto con il Decreto Ponti Ter e riguarda gli anni 2026\27: i due anni precedenti serviranno per la progettazione e l’affidamento dei lavori.  Il ponte collega il Comune di Rueglio ai Comuni di Alice Superiore e di Pecco. È stato progettato nel 1966 in cemento armato e si sviluppa per una lunghezza di 180 m; sovrasta il vecchio ponte di epoca romana e il torrente Chiusella. La struttura portante del ponte è formata da due grossi archi e una serie di piloni in cemento armato, in chiave degli archi l’altezza dalla quota campagna supera gli 80 metri.

Il ponte è stato oggetto di analisi e controlli specifici dai quali è emerso che, pur avendo parti degradate, è strutturalmente sano. Nel frattempo proseguono ancora per tutto novembre i lavori di manutenzione straordinaria sulla parte superiore del ponte, che hanno previsto il rifacimento dei giunti stradali, i marciapiedi, i parapetti e la bitumatura finale. 

Uno degli argomenti dell’incontro per la sindaca Lafaille riguardava appunto i marciapiedi del ponte, che vorrebbe fossero percorribili non solo per interventi di servizio ma anche dai cittadini. La Direzione Viabilità ha dato rassicurazioni spiegando che saranno allargate le banchine all’ingresso dei marciapiedi in modo da consentire il passaggio delle persone. Sarà inoltre estesa la bitumatura anche nell’area della strada subito dopo il ponte dove, ha segnalato Gabriella Lafaille, si forma un grossa pozza d’acqua in occasione di piogge intense.

Ulteriore motivo dell’incontro per la Sindaca di Rueglio è stato condividere il “progetto nel cassetto” di una circonvallazione nella zona ovest del territorio comunale affinché i mezzi di grandi dimensioni -dai trattori ai mezzi di soccorso – non passino più nel centro del paese, dove le vie molto strette non consentono facilmente l’attraversamento. Per realizzare la strada di collegamento però sarebbe necessario costruire un ponte sul rio Verdaglio: i costi dell’opera complessiva sono molto elevati per un piccolo Comune. Il  vicesindaco Suppo, offrendo comunque la disponibilità dell’Ente di area vasta a supportare il Comune, ha spiegato che la Città metropolitana non può farsi carico di un’opera così impegnativa e circoscritta a un territorio comunale e ha consigliato alla Sindaca di monitorare attentamente i bandi, sia ministeriali che regionali, per i piccoli comuni di montagna.