SAN BENIGNO CANAVESE - Non c’è il lieto fine sulla lunga querelle legata alla gestione del bocciodromo cittadino. Da lunedì scorso, 13 febbraio 2023, è, infatti, cessata l’attività nella struttura di via Lombardore da parte dell’Asd bocciofila sanbenignese. Il sodalizio, guidato dal presidente, Gina Fiore, e dal vice, Sergio Rossetti, lascia il paese.

La delicata situazione sembrava essersi sbloccata a inizio mese, quando l’amministrazione comunale era andata incontro alle richieste dell'associazione e aveva deciso di concedere la proroga di un anno alla convenzione tra le parti per l’impianto. L’accordo precedente era scaduto a fine 2022. Dal Municipio erano state poste alcune condizioni per la proroga. In particolare, l’esecutivo Graffino aveva richiesto che la bocciofila dichiarasse subito la sua partecipazione alla manifestazione d’interesse per la gestione futura della struttura e che l’asd consegnasse una copia delle chiavi dell’impianto in modo da consentire l’accesso allo stabile da parte degli incaricati del Comune. 

Le richieste non sono piaciute all’Asd bocciofila sanbenignese, che le ha bollate come «inaccettabili». Come conseguenza, il direttivo, con l’avvallo dei soci, nei giorni scorsi ha preso una posizione netta di rottura e ha deciso di abbandonare il bocciodromo, che sbrigate alcune procedure burocratiche verrà quindi riconsegnato al Comune.