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SAN BENIGNO CANAVESE - Potrebbe essersi sbloccata la querelle legata alla gestione del bocciodromo di viale Lombardore a San Benigno Canavese. Dopo il «pepato» incontro, avvenuto lunedì 9 gennaio 2023 in municipio, tra una folta delegazione di soci dell’attuale gestore dell’impianto, l’Asd bocciofila sanbenignese, guidata dal presidente, Gina Fiore, e dal vice, Sergio Rossetti, e il sindaco, Alberto Graffino, e gli esponenti della giunta, l’amministrazione comunale ha deciso di concedere la proroga di un anno alla convenzione tra le parti per l’impianto. L’accordo precedente era scaduto a fine 2022.

«Per la prima volta, nell’incontro di inizio gennaio, ci è stato rappresentato che la società bocciofila sanbenignese non richiede sostegni economici al nostro comune e che è invece in grado di continuare la propria attività anche per l’anno 2023 e persino di poter sostenere l’onere di un canone annuo – spiegano dall’esecutivo Graffino – La nostra amministrazione si contraddistingue sempre per la volontà di dialogare con la cittadinanza. Infatti, nonostante la spiacevole condizione in cui si è tenuto il nostro ultimo incontro, abbiamo attentamente ascoltato le loro istanze e valutato le loro posizioni. Ribadiamo che riteniamo il complesso di via Lombardore vitale per tutta le comunità sanbenignese, sia dal punto di vista sociale che sportivo: per questo motivo nel nostro programma di mandato c’è la valorizzazione di quella struttura. Siamo disponibili ad accettare la proroga per l’anno in corso della convenzione scaduta, così come ci è stato fortemente richiesto dall’asd bocciofila sanbenignese con il dichiarato intento di favorire il mantenimento di un punto di aggregazione per loro fondamentale. Riteniamo che questo intento possa essere coerente con le finalità del nostro progetto, benché in parte contrastante con i termini temporali della nostra azione amministrativa». 

Dal comune sono state, quindi, poste alcune condizioni per la proroga. In particolare, l’amministrazione comunale richiede che la bocciofila dichiari sin d’ora la sua partecipazione alla manifestazione d’interesse per la gestione futura dell’impianto che sarà attivata in primavera. Si chiede poi il rispetto di ogni punto della convenzione e in primis quelli sulla manutenzione ordinaria e straordinaria e lo spaccio interno; la pubblicazione nella bacheca del sodalizio di tutte le comunicazioni dell’Amministrazione comunale per evitare equivoci e la consegna di una copia di tutte le chiavi di accesso e accesso illimitato alle persone incaricate delle valutazione del caso per la stesura della manifestazione d’interesse. Ultimo punto richiesto: il diritto del Comune di organizzare incontri o manifestazioni all’interno del bocciodromo con un preavviso di 7 giorni. 

«Siamo sorpresi e dispiaciuti – rispondono dall’asd Bocciofila Sanbenignese – per alcune osservazioni dell’Amministrazione. Tuttavia, convinti del nostro sentito impegno di agire nell’interesse dei soci della bocciofila, aderiamo alla proposta di proroga di 12 mesi della concessione. Dobbiamo precisare, però, che per il rispetto dell’ultimo punto delle condizioni chieste sarebbe necessario acquisire da parte nostra un calendario degli incontri o manifestazioni promosse dal Comune. Le federazioni Fib e Ancos predispongono calendari di gare trimestrali e semestrali: sovrapposizioni di eventi di diversa natura sono praticamente di difficile gestione. A maggior ragione, ospitando nella struttura la bocciofila sangiorgese. Per quanto riguarda lo stato conservativo dei locali, zona docce (per il tennis), ci è stato segnalato che sono stati usati solo occasionalmente e in epoche non recenti. La situazione attuale potrebbe essere dovuta ai danni causati dalle esondazioni del fiume nei primi anni ’90. Per la duplicazione delle chiavi, in presenza di palesi responsabilità oggettive, ci impegniamo senza riserve a renderci disponibili in qualunque momento per l’accesso alla struttura da parte degli incaricati del Comune».