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SAN GIORGIO CANAVESE - Si è concluso l’evento Accountaibility & Garden Party organizzato da Canavese2030 nella cornice di Villa Malfatti a San Giorgio Canavese. Una serata all'insegna dell'approfondimento su diversi temi importanti per il territorio, oltre che di confronto e di  networking. Protagonista della serata è stato il Rapporto Canavese 2024, un annuario complesso e completo che, per la prima volta, racchiude, in un’unica pubblicazione, tutti i dati e le informazioni disponibili sul territorio del Canavese: a partire da quelli sul Turismo di VisitPiemonte a quelli sull’Economia della Camera di Commercio, dell’Agenzia Piemonte Lavoro e di Confindustria Canavese. L’obiettivo è di mantenere attuale questa prima edizione con dati sempre aggiornati, ecco perché nei prossimi mesi verrà arricchita dai dati Ires, presentati lo scorso 4 luglio. Come tutti i progetti di Canavese2030 anche il Rapporto Canavese è un work in progress, sarà quindi sempre reso disponibile nella versione più recente sul sito www.canavese2030.it

Il seminario di Villa Malfatti è ormai un appuntamento annuale di Canavese2030 con personalità che possono tracciare le linee strategiche per il territorio del futuro. Ecco perché la serata ha ospitato due interessanti dialoghi: il primo tra il nuovo Presidente dell’Advisory Board di Canavese2030, Lamberto Vallarino Gancia (che succede a Giuseppe Bergesio), e l'ex sindaco di Torino Valentino Castellani. I due interlocutori hanno condiviso con la platea alcune buone pratiche che possono essere realizzate o, nel caso del format di alcuni eventi, replicate. Hanno inoltre sottolineato la necessità di un salto culturale nei rapporti tra i territori per il quale le sinergie tra gli elementi sistemici devono avere una visione di lungo periodo. Durante il secondo dialogo, intercorso tra Luigi Orsolani, nuovo Presidente di Confagricoltura Torino, e Silvio Barbero di Slow Food, Vice Presidente Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo, oltre alle collaborazioni già in essere tra Canavese2030 e Slow Food, nell’ottica di accrescere la consapevolezza territoriale, è emersa l’esigenza di realizzare insieme uno studio che definisca i confini e il ruolo della cucina canavesana nei confonti di quella piemontese e italiana.

La serata è stata anche l’occasione per anticipare la partenza di due nuovi progetti di Canavese2030, che rappresentano perfettamente il percorso di innovazione sociale nella direzione di una nuova comunità: gli Incontri di Comunità e lo Sportello per le Associazioni. «La co-progettazione di territorio passa da momenti come gli Incontri di Comunità - dichiara Fabrizio Gea, Presidente del Think Tank Canavese2030 - che sono un sperimento di innovazione sociale del modello di comunità. Grazie al lavoro sarà sempre più possibile far sì che le associazioni, gli stakeholder, gli studenti e i cittadini del territorio si sentano parte attiva ed importante per il futuro del Canavese».