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SCARMAGNO - Natale insolito per i fedeli di Scarmagno che si troveranno a celebrare la Santa Messa del 25 dicembre e la Messa della vigilia di Natale, in programma alle ore 21 di martedì 24 dicembre, nel salone polifunzionale del paese. La decisione di traslocare dalla parrocchia e cercare una nuova location non sorprende del tutto: la chiesa di San Michele Arcangelo, infatti, è chiusa da ben otto mesi per motivi di sicurezza. 

La delicata situazione della chiesa parrocchiale è tornata al centro dell'attenzione nelle ultime settimane. Il sindaco di Scarmagno, Adriano Grassino, ha annunciato che la giunta, una volta pubblicata la delibera del consiglio comunale sul regolamento per la concessione dei contributi, è pronta ad approvare uno stanziamento di 8mila euro per il restyling dell'edificio di culto. Questa cifra si aggiungerà agli oltre 11mila euro già raccolti dal Comitato spontaneo per il restauro della chiesa. Serviranno a finanziare il maquillage più urgente: la messa in sicurezza del tetto e il restauro degli stucchi interni danneggiati dalle infiltrazioni di acqua. Più complicato, invece, che si possano utilizzare altri 16mila euro appartenenti alla Società Agricola Operaia di Scarmagno in liquidazione. 

Nonostante i fondi disponibili, che al momento ammontano quindi a circa 20mila euro, i lavori non sono ancora partiti. Questo ritardo ha suscitato un po' di malumore tra i fedeli, considerando che la messa in sicurezza del tetto (per una spesa, pallottoliere alla mano, di circa 7500 euro), intervento prioritario, sarebbe già potuta essere conclusa. Una soluzione tempestiva avrebbe permesso così di celebrare la Messa di Natale nella chiesa, rimandando poi ad un secondo tempo il restauro delle pitture interne, il cui costo è stimato sui 21mila euro.