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SETTIMO VITTONE - L’eventuale adeguamento di un ponte della Strada Provinciale 70 su di un canale della centrale idroelettrica Edison di Settimo Vittone, lungo quasi 8 metri ma piuttosto stretto e con un limite di peso per i veicoli in transito di 10 tonnellate: è stato questo il tema principale che venerdì 27 giugno il Sindaco del Comune canavesano, Ivo Peretto, ha affrontato nell’incontro con il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”.

La portata massima del ponte è stata limitata negli anni scorsi a seguito di una verifica tecnica voluta dalla Edison, che è tuttora proprietaria dell’infrastruttura, costruita negli anni ‘20 del XX secolo contestualmente alla realizzazione del canale di servizio. L’allargamento del ponte avrebbe un costo notevole e nell’attuale momento di incertezza sull’ammontare delle risorse trasferite dallo Stato, per la Città metropolitana di Torino è difficile impegnarsi per un investimento rilevante.

La Direzione Viabilità e Trasporti e l’amministrazione metropolitana sono disposte a procedere ad un’ulteriore verifica tecnica, per capire se sia possibile incrementare la portata sino a consentire il passaggio degli autobus del trasporto pubblico locale. La Provinciale 70 potrebbe così delinearsi come una valida alternativa locale ai problemi derivanti dai lavori per l’elettrificazione della ferrovia Ivrea-Aosta, che comporteranno la chiusura di alcuni passaggi a livello.

La Città metropolitana, ha spiegato il Vicesindaco Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici e alle infrastrutture, sta valutando l’impatto dei tagli ai fondi governativi per la manutenzione delle strade, ma è comunque disponibile ad effettuare le verifiche tecniche necessarie sul ponte della Provinciale 70, nell’ambito del più complessivo progetto di monitoraggio delle condizioni dei ponti gestiti dall’Ente. Le prove di carico che si effettuano in questi casi consentono di valutare le deformazione dell’infrastruttura al passaggio di mezzi pesanti, ma anche le modalità e i tempi di ritorno del manufatto alla configurazione normale.