SPARONE - Passa l’acquedotto di valle e, per realizzarlo, «sparisce» temporaneamente la rotonda sulla 460 all’altezza del comune di Sparone. Stanno facendo discutere gli «effetti collaterali» ai lavori per la realizzazione dell'infrastruttura che erogherà acqua di alta montagna direttamente a 130 mila abitanti in una cinquantina di Comuni del Canavese.
A sollevare la questione con un post sui social è stato il consigliere comunale di Cuorgnè, Davide Pieruccini: «Nel silenzio, un’opera da 150mila euro è sparita. Sono passati pochi mesi dalla realizzazione e la rotonda non c’è più. È mai possibile che tutte le volte la stessa storia? Ricordiamoci sempre che sono soldi pubblici. Sapendo dell’acquedotto potevano attendere per la rotatoria».
Gli interventi, all’incrocio tra la 460 e la strada comunale che conduce al centro abitato, per la costruzione della rotatoria erano iniziati nella primavera del 2021. «Si tratta di una modifica provvisoria al traffico in occasione del progetto acquedotto di valle, opera che Smat sta realizzando – ha risposto sempre su internet la prima cittadina di Sparone, Maria Laura Nugai - non per niente, la rotonda non è mai stata ultimata ed allestita. Da sindaco non avrei lasciato passare così troppo tempo per vederla finita nella sua bellezza. I soldi pubblici sono intoccabili. Sono scelte progettuali condivise. Anche se portano disagio temporaneo, avranno risvolti pubblici e sociali che vanno bel oltre un cordolino e un po’ di terra che ritroveranno l'originale collocazione in tempi brevi».