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SPARONE-PONT CANAVESE - Tornano a far sentire la propria voce gli abitanti delle frazioni di Frachiamo e Moie di Sparone e Piancerese di Pont Canavese, lamentando disagi a causa del cantiere Smat presente sulla strada provinciale. Si tratta di lavori che porteranno alla realizzazione di una «bretella» di collegamento tra l’acquedotto di valle e la vasca storica di Sparone, in modo che il paese non vada in sofferenza «idrica» anche nei mesi più caldi e nei periodi con scarsità di precipitazioni.

Inevitabilmente, la viabilità sulla provinciale 49 ha subito importanti modifiche. «Siamo esasperati – spiegano alcuni residenti delle borgate – I lavori vanno avanti da un mese e mezzo. Chiediamo agli enti superiori di rivedere gli orari in cui la strada non è transitabile. In zona c’è anche un’azienda agricola con decine di mucche. Il titolare ha bisogno di passare liberamente con il suo trattore, anche solo per portare il fieno, ma a volte non può perché fuori dagli orari ristretti di apertura della strada». Attualmente, il passaggio di mezzi e macchine è possibile solo tra le 13 e le 14 e dopo le 18. Per i residenti è prevista un’apertura speciale della strada tra 11 e le 11.15 e tra le 16 e le 16.15. Il cantiere, inoltre, è chiuso nei festivi per non danneggiare troppo il turismo e le attività presenti in paese.

Sulla vicenda la sindaca di Sparone, Anna Bonino, specifica che: «Capisco i disagi per la decina di persone che vivono in quelle frazioni, ma serve un po’ di pazienza. Si tratta, innanzitutto, di una strada provinciale, quindi di competenza di Città Metropolitana di Torino. Inizialmente, da Torino si era stabilità l’apertura del cantiere e quindi il blocco del transito dei mezzi in quel tratto dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Siamo intervenuti, abbiamo contattato Città Metropolitana per venire incontro alle esigenze e necessità dei nostri concittadini. Abbiamo ottenuto, non senza difficoltà, delle aperture intermedie di 15 minuti. Ovviamente, in caso di emergenza, i mezzi di soccorso, 118 o magari un veterinario, potranno sempre immediatamente passare. E’ un’opera importante che riguarda direttamente Sparone. Chiediamo quindi a tutti di essere ragionevoli. Più si apre la strada, più si allungano i tempi di fine lavori».

Sull’ipotesi di trovare una alternativa a via Ribordone, paventata dagli abitanti di Frachiamo, Moie e Piancerese, la prima cittadina spiega: «Ci siamo interfacciati con Città Metropolitana di Torino, è stato fatto un sopralluogo specifico e siamo in attesa di una loro relazione tecnica. Purtroppo, tuttavia, quella strada provinciale indicata anche dai residenti è stata oggetto di una frana durante l’ultima ondata di maltempo che ha colpito settimane fa il nostro territorio. E’ quindi difficile se non impossibile che dall’ex Provincia arrivi l’ok a questa soluzione, visto che in questo momento non è in sicurezza».