STRAMBINELLO - Sembra aver dato i frutti sperati l’appello fatto dai sindaci del territorio, insieme alla moral suasion portata avanti da Città Metropolitana di Torino e Regione con l’aiuto dei parlamentari ed eurodeputati eletti in Piemonte, per sensibilizzare il Governo affinché, nell’ambito dell’approvazione del Decreto “Milleproroghe”, fosse nuovamente inserito nell’elenco delle opere da finanziare il ponte Preti lungo la Statale 565 Pedemontana tra Baldissero Canavese e Strambinello. Con quest’ultimo rientrano in gioco altre due importanti infrastrutture, come: il ponte lungo la Provinciale 92 tra Castiglione Torinese e Settimo Torinese, quello sulla Provinciale 122 a Carignano.
L’ok arrivato da Roma con l’emendamento passato in commissione affari costituzionali allegato alla legge che dovrà poi essere approvata in Parlamento, è un passo importante per la realizzazione del nuovo ponte Preti.
Dopo intense trattative da parte di diversi parlamentari di maggioranza con il Governo, in particolare con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, è «battaglia vinta» come dichiara il senatore Roberto Rosso, vice capogruppo di Forza Italia al Senato e vice segretario piemontese del partito. Il parlamentare esprime: «grande soddisfazione per la riformulazione, avvenuta questa notte in Commissione, all’emendamento a mia firma, inserito nel decreto mille proroghe, che prevede la proroga al 31 dicembre 2025 per l’utilizzo delle risorse, previste dalla Legge di Bilancio 2019, destinate alla messa in sicurezza dei ponti esistenti e per quelli di prossima realizzazione». «Un emendamento fondamentale - sottolinea il senatore Rosso - andato in porto, nonostante l’ingerenza negativa di altri partiti che hanno tentato il boicottaggio, e che permetterà a Comuni, Province e Città Metropolitana di Torino, di poter concludere gli iter procedurali avviati, tenendo ben presente la strategicità dei ponti della provincia di Torino, a cominciare dal Ponte Preti a Strambinello e dal Ponte Po di Castiglione, senza però dimenticare tutti gli altri ponti piemontesi che presentano criticità. La riformulazione del mio emendamento è un traguardo fondamentale, per non vanificare anni di progettazioni e iter burocratici».
Tra i più attivi sostenitori di questa proposta il consigliere regionale piemontese di Forza Italia Mauro Fava, presidente della II Commissione consiliare regionale, e Clara Marta vicepresidente del Consiglio comunale di Chivasso. «In queste settimane abbiamo mobilitato il territorio con incontri, gazebo, raccolte firme. Un lavoro gravoso ma fondamentale per riuscire a imprimere quelle pressioni che hanno permesso l’approvazione della proroga che tutti aspettavamo per salvare la realizzazioni di ponti strategici per il nostro territorio. Lo abbiamo fatto di concerto con il presidente Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi nonostante i tentativi di disturbo di chi nel centrosinistra dava già come persa la nostra battaglia. Forza Italia invece si è esposta in prima persona con il senatore Rosso, mettendoci come sempre la faccia, e il centrodestra ha risposto alla fine compatto alle istanze del territorio. Ora lavoreremo per evitare ulteriori stop: queste opere vanno portate a conclusione nonostante i lacci e lacciuoli della burocrazia locale e nazionale».
«Ringraziamo l’importantissimo lavoro di squadra portato avanti dai nostri parlamentari di Fratelli d'Italia e dal nostro Governo che, nella tarda notte di ieri, mercoledì 12 febbraio, sono riusciti ad approvare l'emendamento 7.116 al Milleproroghe presentato a prima firma dal senatore Luca De Carlo con il quale è stata fissata la proroga al 31 dicembre 2025 dei termini per l’aggiudicazione degli interventi per la messa in sicurezza del bacino del Po, al cui interno rientra anche il ponte Preti, infrastruttura strategica e fondamentale per il nostro Canavese. Oltre al primo firmatario De Carlo, sono d'obbligo i ringraziamenti ai parlamentari che hanno lavorato per raggiungere questo risultato – commentano attraverso i social l’assessore ai rapporti con le istituzioni nel comune di Rivarolo Canavese Alessia Cuffia e l’onorevole Giovanni Crosetto - Il capogruppo Lucio Malan , il senatore Marco Lisei e l’onorevole Monica Ciaburro per aver portato avanti l’istanza e lavorato affinché ciò potesse accadere, in concerto ed in collaborazione con il Ministro per i rapporti con il Parlamento della Repubblica Italiana Luca Ciriani. Continueremo a monitorare le questioni di stretta importanza ed interesse per il nostro territorio, lavorando affinché i vari livelli istituzionali si impegnino per il nostro Canavese».
«Grazie alla Lega il ponte Preti salvo con gli altri ponti della Città Metropolitana di Torino. Il passaggio più difficile, quello del Senato è passato, manca il passaggio alla Camera in cui il provvedimento arriva "blindato" e quindi anche il "Salva ponte Preti". Passa l'emendamento Bergesio al milleproroghe, emendamento che traeva origini e forza dall'OdG Giglio Vigna del luglio 2024, la proroga di un anno per Città Metropolitana per produrre la documentazione necessaria e interfacciarsi col Ministero - dice il deputato della Lega, Alessandro Giglio Vigna - da parlamentare del Canavese oltre ad ottenere il risultato del passaggio del OdG a luglio 2024 ho promosso e seguito, passo dopo passo e riunione dopo riunione fino al raggiungimento del risultato. Adesso però, Città Metropolitana deve immediatamente interfacciarsi col MIT per intavolare il percorso, non facciano passare un altro anno senza andare a Roma e interfacciarsi con il Ministero».
«E’ una vicenda un po’ surreale se pensiamo che le destre, oggi esultanti per il risultato ottenuto, guidano Regione e Governo. Ma tant’è». Così il consigliere regionale del Partito Democratico Alberto Avetta commenta la notizia della riformulazione dell'emendamento di maggioranza al decreto Milleproroghe, che prevede la proroga al 31 dicembre 2025 per l'utilizzo delle risorse, previste dalla legge di bilancio 2019, destinate alla messa in sicurezza dei ponti esistenti per quelli di prossima realizzazione, a cominciare dal nuovo ponte Preti in Canavese. «La notizia è di per sé molto positiva - aggiunge il consigliere regionale Pd – e dobbiamo ricordare che questo passaggio fondamentale è avvenuto anche grazie all’impegno dei parlamentari del PD e delle altre opposizioni. Ma ad oggi il percorso resta ancora lungo. A ben vedere l’emendamento approvato parla di graduatorie per confermare il finanziamento dei singoli interventi che andranno definite dal Ministero delle Infrastrutture con il Ministero dell’Economia. E, quindi, bisogna essere seri e prudenti in questa fase. Quando avvieremo i lavori sui nuovi ponti potremo dire che è stata una vittoria e non solo della maggioranza, ma di tutti. Arrivata, peraltro, solo grazie ad una grande mobilitazione di territorio guidata dai Sindaci. Quando si mettono da parte le polemiche e si lavora uniti i risultati arrivano. Ora Città Metropolitana ed Anas devono fare ogni sforzo per chiudere la progettazione, aggiornare i finanziamenti e costruire le opere».
«Su Ponte dei preti come su altre opere si fa un passo in avanti verso la proroga grazie ad un intervento del sen. Luca de Carlo di Fratelli d’Italia che ringraziamo dando la proroga auspicata che verrà confermata alla camera. Tuttavia ora non sia la città metropolitana a fare un ulteriore passo indietro perché se siamo dovuti ricorrere ad un rinvio è solo per l’incapacità della sinistra che l’amministra. Si prendano le loro responsabilità lavorando a ritmi serrati e certi. Ringraziamo il Governo con il Ministro Ciriani per aver ascoltato le preoccupazioni degli amministratori, dal territorio ora arrivi un cambio di passo» dichiara Augusta Montaruli, vice capogruppo alla camera di Fdi. «Città Metropolitana definisca i passaggi necessari alla realizzazione di progettazioni ed opere che attendono da decenni di essere realizzate. Vigileremo affinché ciò avvenga e garantire che risorse importanti e strategiche vengano effettivamente utilizzate al servizio dei cittadini» conclude il consigliere di Città Metropolitana per Fdi, Davide D’Agostino.