STRAMBINO - Lavori infiniti sulla strada statale 26 tra Strambino ed il ponte sul Chiusella, disagi e raffica di lamentele: ecco le precisazioni della sindaca. Il cantiere è stato aperto dalla società Smat di Torino a fine ottobre 2023, ma a causa di una serie di criticità sull’iter autorizzativo con Anas a distanza di mesi le opere di allacciamento idraulico sono, di fatto, ancora in stand-by.
«Come Amministrazione comunale non abbiamo gran voce in capitolo nella querelle tra Anas e Smat che sta creando a tutti noi utenti gravi disagi – spiega la prima cittadina di Strambino, Sonia Cambursano - Cionondimeno abbiamo lavorato in questi mesi per sollecitare una risoluzione che ponesse fine a questo grave disservizio su una strada statale di grande percorrenza. In questi mesi di più che comprensibili malumori degli utenti della strada, abbiamo sollecitato sia Anas ad accelerare le procedure autorizzative che Smat ad adempiere alle richieste di Anas per procedere al ripristino. In un botta e risposta tra le due grandi aziende pubbliche di servizi, l’amministrazione Cambursano, nella persona dell’assessore Cignetti, insieme al comandante della polizia locale Vittone, ha scritto numerose lettere, corredate da relazioni tecniche, che evidenziavano la necessità di procedere al ripristino (richiesto da Anas a Smat per lavori precedentemente mal eseguiti) della normale viabilità».
«Nell’ultimo contatto avuto con Smat il 29 dicembre ci veniva garantito che tutta la documentazione era stata trasmessa ad Anas, che ora dovrà produrre nuova autorizzazione – conclude la sindaca - Proprio in questi giorni l’assessore Cignetti contatterà ANAS per avere rassicurazione sul rapido rilascio. Se ci saranno novità, provvederemo a comunicarle attraverso i canali consueti. Siamo tutti stanchi della situazione, le code che di creano sono da tempo intollerabili, soprattutto perché non si vede l’ombra di un cantiere. Ci tenevamo però a condividere con gli utenti della strada l’impegno (seppure infruttuoso, al momento) che in questi mesi è stato profuso da “dietro le quinte” per tornare alla normalità».