VALPERGA - Sabato 23 dicembre 2023, è stato approvato in Consiglio comunale a Valperga il bilancio di previsione 2024-2026. Buona la seconda, dopo le polemiche politiche nate dal mancato sì nella precedente assise. A nome dell’amministrazione comunale, dei consiglieri di maggioranza, della giunta, dei suoi funzionari e dipendenti, il sindaco, Walter Sandretto, ha difeso l'operato dell'esecutivo e risposto agli attacchi del consigliere, Davide Brunasso, parafrasando anche il celebre ritornello di una canzone di Vasco Rossi: «Eh già, Sembrava la fine del mondo. Ma siamo ancora qua».
«Quanto evidenziato dal consigliere Davide Brunasso, con la definizione di “gravi inadempienze e mancanza di dati in pieno contrasto con i principi contabili normativi che inficiano la validità dell'atto”, altro non erano altro che errori materiali ma per nulla inficianti la validità degli atti, la regolarità contabile degli stessi, nonché la validità complessiva del bilancio previsionale ove approvato - ha specificato il primocittadino valperghese - Tutto questo è stato confermato dagli approfondimenti svolti dal revisore dei conti – che ringrazio per la sua personale partecipazione e per i chiarimenti forniti. Dunque, serenamente, posso affermare che – seppur nella materialità - cio non di meno gli stessi costituivano (poiché sono stati oggi puntualmente emendati) un mero errore materiale non inficiante l’atto, né potenzialmente idonei a costituire l’elemento oggettivo tipico di gravi ipotesi di reato quali quelle indicate – anche sulla stampa – dal consigliere».
«Valga il vero - aggiunge Walter Sandretto - Il c.d. “falso in bilancio” non si applica al bilancio di un ente pubblico, ma soltanto a quelli delle società commerciali (quotate e non), come espressamente prevedono gli articoli 2621 e 2622 del Codice Civile. Dato che vogliamo essere massimamente precisi, la rubrica del reato è “false comunicazioni sociali” perché non attiene al solo bilancio. Quindi, per commettere gravissimi reati come un’ipotesi di falso in atto pubblico deve sussistere la malafede, la volontà di commettere un reato o, come dicono i giuristi, il dolo. Bene. Mi pare evidente che tutto questo sia profondamente lontano dalla realtà dei fatti che le legittime questioni poste dalla minoranza al Consiglio hanno consentito di rendere ancor più evidenti. E poiché simili circostanze erano facilmente intelligibili per un consigliere di minoranza esperto come il dottor Brunasso, il mio augurio è quello che possa proseguire nello svolgimento del suo ruolo fondamentale, che gli elettori gli hanno riservato, evitando però l’uso di espressioni contenenti accuse infondate di illecito penale che, proprio perché inconsistenti e del tutto insussistenti, possono diversamente considerarsi diffamatorie. Oppure – se contenute in scritti, esposti, denunce all’Autorità Giudiziaria – addirittura calunniose, se tutto si fosse agito non nell’interesse della cittadinanza al fine di conoscere e comprendere bene il funzionamento del “meccanismo” e della procedura di approvazione del bilancio di quest’ente, ma in malafede».
«Concludo respingendo anche l’accusa – non nuova – di dilettantismo e assenza di competenze - termina il sindaco - Ricordo al consigliere che ruolo dell’amministrazione è quello di dare indirizzo politico all’ente, attuando un programma presentato e votato dagli elettori, secondo il più trasparente meccanismo democratico; il funzionamento dell’Ente, ovviamente, è garantito dai suoi funzionari e dipendenti, non si tratta di eletti, ma di persone scelte tramite pubblico concorso e dunque secondo un sistema che seleziona le migliori competenze possibili. Noi tutti stiamo pensando di procedere nelle sedi opportune per le ingiurie ricevute. Il bilancio è stato approvato con voto unanime dalle maggioranza e dal capogruppo impegno civico per Valperga, Covassin Federico, quindi i cittadini valperghesi possono passare un sereno Natale di gioia, speranza e salute che il Comune è solido e, anzi, la maggioranza esce ancora più rinforzata. Ricordo quando ci siamo insediati... già allora, le minoranze ci dicevano che eravamo illegittimi per la mancanza del segretario comunale dottor Birolo. Al suo posto c'era il vicesegretario, dottor Sartoretti Gianfranco, che era anche il responsabile finanziario del nostro comune, ma il quale non aveva saputo gestite la situazione. Oggi magicamente presente in consiglio comunale a Valperga tra il pubblico. Ci viene spontanea una domanda: non sarà mica il tutor dei consiglieri di minoranza che si fanno grandi con consigli anche sbagliati? A voi le considerazioni. Noi dopo 3 anni e mezzo... siamo ancora qua e già».