VALPERGA - Tre passaggi a livello da chiudere per sempre (sui nove totali del territorio comunale). La riattivazione della ferrovia Rivarolo-Pont, che sarà elettrificata entro l'inizio del 2026, porterà a Valperga una serie di novità anche dal punto di vista viario. E' quanto emerso nell'incontro di lunedì sera al teatro Fernandi. Davanti ad una platea di cittadini interessati, Comune, Trenitalia, funzionari della Regione e il consigliere Mauro Fava hanno fatto il punto della situazione. La chiusura dei passaggi a livello, ovviamente, riguarderà anche gli altri Comuni della tratta.
«Sette mesi fa ci è stata comunicata l’esigenza di chiudere cinque passaggi a livello - ha spiegato il sindaco Walter Sandretto - abbiamo condotto analisi approfondite e deciso, per ora, di limitarci a tre chiusure». L’obiettivo, secondo il primo cittadino, sarà quello di ridurre i disagi grazie a richieste avanzate alla Regione Piemonte per compensazioni che portino benefici tangibili alla comunità. I tecnici hanno chiarito la necessità di queste chiusure: la linea ferroviaria, lunga 16 chilometri, conta ben 30 passaggi a livello da Rivarolo a Pont, con una distanza media di soli 450 metri tra uno e l'altro. Distanza che si riduci a soli 360 metri a Valperga.
«Queste condizioni non permettono la corretta implementazione del sistema di elettrificazione in sicurezza», hanno spiegato i tecnici della ferrovia. I tre passaggi a livello che verranno chiusi sono uno nella zona di Braidacroce (vicino al confine con Salassa), uno in strada dei Boggi e uno all'incrocio tra la provinciale per Cuorgnè e strada Front. Per tutti e tre, comunque, saranno studiate alternative viarie per non isolare nessuno.