VALPERGA - Lunedì 16 gennaio 2023, il consiglio di amministrazione della Fondazione Savio Savino ha riconfermato Gabriele Francisca nel ruolo di presidente e Vanni Milani nel ruolo di segretario e revisore dei conti: l'obiettivo, fanno sapere dal sodalizio, è «quello di dare seguito all'ottimo lavoro svolto in questi anni». Il consiglio si dota tuttavia anche di 3 nuovi membri: Remo Vallero, nominato vicepresidente, Giulia Cibrario e Alfredo Medina, delegato del sindaco Walter Sandretto. La nomina è destinata a far discutere, perché di fatto non tiene conto di quanto votato alcuni mesi fa in consiglio comunale quando Francisca era stato defenestrato.

Nel corso dell'assemblea del parlamentino locale di lunedì 17 ottobre 2022, i consiglieri di minoranza, Federico Covassin e Giuliano Arimondo, avevano, infatti, presentato una mozione per chiedere al primo cittadino attuale, Walter Sandretto, la rimozione di Francisca dal ruolo di referente della Fondazione Savio Savino. Secondo i rappresentanti dell’opposizione consiliare «gli scopi filantropici dell’ente valperghese mal si conciliano con le prese di posizione» messe nero su bianco dall’ex borgomastro nel suo libro Lettere dal campanile. In particolare, nelle pagine della sua prima fatica letteraria, secondo Arimondo e Covassin, «Gabriele Francisca avrebbe gettato discredito sul Consiglio comunale, sull’attuale sindaco, su alcuni dipendenti e consiglieri comunali, compiendo anche una distinzione discriminatoria della popolazione locale». 

Il parlamentino valperghese aveva poi accolto con 8 voti favorevoli su 11 la proposta di revoca della carica di Francisca come referente della Fondazione. Il vice sindaco, Paola Vallero, si era astenuta. La mozione non aveva avuto il «sì» dei consiglieri di opposizione, Isabella Buffo e Davide Brunasso Cassinino. Il neo eletto presidente, Gabriele Francisca, ex sindaco di Valperga, ha commentato così sulla sua pagina social: «Sotto lo sguardo vigile di Savio Savino, presente nella galleria dei sindaci, ieri sera nella sala del consiglio comunale sono rientrato dalla porta principale orientato a proseguire il lavoro prezioso di risamento della Fondazione. Un ringraziamento al consiglio direttivo della società operaia che ha creduto in me».

«Savio Savino era un contadino speciale, pioniere nella vivaistica, attivo nella politica locale degli anni 40-50 e nel movimento dei coltivatori - ha ricordato in ultimo l’ingegnere Piero Vacca Cavalotto - Sindaco di Valperga nel difficile dopoguerra, con un’apertura mentale non comune verso esperienze nuove, verso lo studio come bagaglio culturale personale, con il pensiero amoroso verso il mondo contadino, di cui lui era stato parte attiva e conoscitore profondo dei valori e dei disagi. Il suo lascito più importante è proprio la borsa di studio omonima con la quale sono state beneficiate, dalla sua istituzione nel 1964 ad oggi, decine di studenti meritevoli».