VOLPIANO - Nuovi problemi al parcheggio seminterrato, l’ascensore è rotto e un cittadino, esasperato, chiede di correre ai ripari citando la Divina Commedia del sommo poeta, Dante Alighieri. Arriva da Volpiano l’originale lamentela in terzine scritta in lingua volgare fiorentina e stampata nero su bianco. Un foglio A4 affisso poi su un muro della struttura di via Emanuele Filiberto.
Il simpatico messaggio è comparso nei giorni scorsi accanto ad un avviso dell’azienda che si occupa della gestione in loco della sosta, nel quale si comunicava agli utenti un altro inconveniente: l’impossibilità per problemi tecnici di utilizzare i pagamenti elettronici e la necessità, per il rinnovo o acquisto di nuovi abbonamenti di rivolgersi al parcometro o tramite bonifico bancario.
«Tu proverai sì come sa di sale/Lo pane altrui, e com’è duro calle/Lo scender e ‘l salir per l’altrui scale – ha scritto il “cives” letterato traendo ispirazione dalla Divina Commedia Paradiso XVII – Si prega gentilmente di ripristinare il servizio dell’ascensore». Delle criticità del parcheggio seminterrato volpianese, in passato finito nel mirino pure dei vandali, se ne era occupata anche la consigliera comunale di opposizione, Monica Camoletto.