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CASCINETTE D’IVREA - Abbandonano una tartaruga d’acqua dolce potenzialmente dannosa per l’ambiente locale: provvidenziale intervento delle Guardie ambientali d’Italia, che recuperano l’animale. E’ successo venerdì scorso, 14 giugno 2024, a Cascinette d’Ivrea.

I volontari della sezione canavesana dell’associazione, presieduta da Fausto Negri, hanno recuperato un esemplare della specie Trachemys scripta elegans: denominata tartaruga dalle orecchie rosse a causa delle macchie di colore rosso poste sulle membrane timpaniche. Questi rettili sono originari del centro e del sud degli Stati Uniti, in particolare della valle del Mississippi e dei suoi affluenti e occupano un’ampia varietà di habitat, dai piccoli stagni ai fiumi. Tuttavia, sono invasive e possono essere dannose per il nostro ecosistema.

L’operato delle Guardie ambientali canavesane è stato quanto mai importante. I problemi sorgono, infatti, nel momento in cui questi animali raggiungono grandi dimensioni. Invece che attrezzarsi in modo adeguato per la loro cura, spesso i proprietari trovano più facile, veloce ed economico liberarsi di loro, lasciando le tartarughe in laghetti, fiumi, canali ed anche fontane, come avvenuto a Cascinette. Questo comportamento umano scriteriato rischia, a livello nazionale, di provocare però l’estinzione della tartaruga palustre europea, l’Emys orbicularis, che, più remissiva e timida delle tartarughe americane, parte svantaggiata nella lotta per il cibo e il territorio.