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IVREA - Le intense e violente piogge dei giorni scorsi non hanno causato danni e diffusi allagamenti solo nei campi agricoli. La furia di Giove Pluvio ha letteralmente sommerso d’acqua il gattile di Ivrea. A darne notizia, con tanto di foto affidate ai social, è la stessa Epoderianimali, associazione di volontari dal cuore d’oro che si occupa della struttura della città delle Rosse Torri.

«Avete presente quando siete sopraffatti da una situazione, magari anche grave, e l'unica cosa che riuscite a fare è prenderla a ridere per non piangere? – scrivono da Eporedianimali - Ecco, ieri ci sentivamo così, quasi senza parole davanti al nostro amato gattile sommerso d'acqua. A distanza di poco più di 24 ore siamo in grado di scrivere qualcosa di più, di spiegare la nostra rabbia e il nostro dispiacere per la situazione.  Nessuno gatto è stato in pericolo, le nostre casette sono tutte rialzate dal terreno perchè sappiamo che la zona è a rischio. Inoltre i gatti amano stare in alto, e i nostri ospiti hanno a disposizione cucce, posatoi, tiragraffi e mille posticini sopraelevati e al coperto. E questa è davvero la cosa più importante. Però ci piange il cuore a vedere il gattile sommerso, i materiali bagnati e in molti casi rovinati oltre l'utilizzabile. Stiamo ancora facendo l'inventario dei danni, in particolare del legno acquistato per costruire nuove strutture è andato sott'acqua e speriamo sia ancora recuperabile. L'acqua è scesa e abbiamo messo ad asciugare tutto il possibile». 

E’ un accorato appello quello che arriva dai volontari del sodalizio: «La cosa che fa rabbia è che non è la prima volta che succede, tutti ad Ivrea sanno che quella zona è a rischio allagamenti, ma l'amministrazione comunale non è purtroppo riuscita finora a trovare una sede alternativa per noi e i nostri felini. Sono anni che tentiamo di ottenere un posto adeguato ma si è sempre tutto risolto in nulla .
Speriamo davvero che questa volta qualcosa si muova, speriamo che queste foto, il nostro disagio, facciano meglio comprendere che noi ci mettiamo tutta la nostra volontà, il nostro tempo, i soldi nostri e di chi ci aiuta - ma possiamo poco se la struttura non è adatta. Sarebbe davvero bello se qualcuno ci ascoltasse e lavorasse con noi a trovare una soluzione vera. Proviamoci!».