LEVONE - Aveva molto probabilmente finito di cacciare da poco il quarantaseienne che, domenica pomeriggio, è stato fermato da una pattuglia dei carabinieri di Settimo Torinese a bordo della sua auto. Il controllo alla circolazione si è infatti dopo poco trasformato in una più approfondita perquisizione veicolare, dato che sui sedili posteriori era poggiata una giacca da caccia con dentro 11 cartucce da caccia calibro 12 e nel porta bagagli una doppietta a canna liscia, senza matricola, con all’interno due bossoli già esplosi.
Nella giacchetta indossata dall’uomo, invece, i militari hanno trovato un’ulteriore cartuccia calibro 12 e 4 cartucce a pallini del medesimo calibro. Tutti presupposti che hanno portato i carabinieri ad estendere la perquisizione a casa del soggetto, nel comune di Ciriè; lì, adiacente all’ingresso, i militari hanno trovato un fucile calibro 16, perfettamente oliato e funzionante, pronto all’impiego e, vicino alla camera da letto dell’uomo, 15 cartucce a pallini calibro 12, 2 cartucce calibro 16, 3 bossoli di cartucce calibro 12, una scatola di pallini per fucile, una scatola con 18 cartucce calibro 16 e, infine, una pistola ad aria compressa.
Il quarantaseienne, privo di qualsiasi autorizzazione e di licenza, è stato arrestato per detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo. E' stato anche denunciato a piede libero per detenzione abusiva di munizioni. Le armi e le relative munizioni sono state sequestrate e l’uomo è stato collocato agli arresti domiciliari a disposizione della procura di Ivrea.