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GRAN PARADISO - La notizia dell'avvistamento della lince nel Parco nazionale del Gran Paradiso (qui il VIDEO) è diventata virale e sono stati molti i commenti, dubbi e paure comparsi sui diversi social. L'Ente parco Gran Paradiso ha raccolto i principali (luogo dell'avvistamento, reintroduzione o ritorno, pericoli per l'uomo) e chiesto al Direttore del Parco, Bruno Bassano, di chiarire questi aspetti nell'ottica di non diffondere false informazioni. 

Osservazioni di lince sono state di recente effettuate nella zona, confermate dal Corpo Forestale regionale della Valle d'Aosta e queste ripetute segnalazioni fanno presagire la possibilità di un ritorno di questa preziosa specie.

Sin dagli anni ’80 si sono registrati avvistamenti dubbi e, nel tempo, sono pervenute all’Ente Parco segnalazioni di possibili osservazioni o di segni di presenza, ma è la prima volta che questa viene documentata con certezza. L’ultimo dato di presenza certa della lince nel territorio del Parco risale infatti al 1916, quando l’area protetta non era ancora stata istituita. Ai tempi della Riserva reale di Caccia, frequenti sono stati gli abbattimenti attuati dalle guardie che erano incentivate al prelievo di quello che era considerato un nemico dello Stambecco. Sulle Alpi questa specie si è estinta agli inizi del ‘900, a causa della persecuzione dell’uomo, e solo recentemente è ricomparsa in Italia, con esemplari che probabilmente provengono da Svizzera e Slovenia.

E anche a Geo, su Raitre, si è parlato dell'avvistamento della lince nel Parco, con l'intervista in diretta di Emanuele Biggi alla veterinaria del servizio biodiversità e ricerca scientifica dell'Ente, Sonia Calderola (la puntata è disponibile su Rai Play).