LOMBARDORE - Cinque gattini appena nati chiusi in un sacchetto di plastica e barbaramente lasciati, come se si trattasse di un rifiuto, lungo la 460 di Ceresole. Due micini salvati da una coppia di canavesani dal cuore d’oro. Tre cuccioli purtroppo non ce l’hanno fatta.
Si tratta dell’ennesimo brutto episodio di abbandono di animali. Un gesto inqualificabile, ingiustificabile, oltre ad essere un reato punibile a livello penale. Si è verificato, qualche settimana fa, in basso Canavese all’altezza del comune di Lombardore. Ad accorgersi di quella «strana» busta di plastica gettata in una delle piazzole della «statale» è stata un’automobilista di passaggio. La donna si è avvicinata e ha aperto il sacchetto. Al suo interno c’erano cinque gattini piccoli. Purtroppo, uno di loro era già morto. Gli altri quattro erano terrorizzati, denutriti e malconci.
Con l’aiuto di una coppia di amici e colleghi, si sono presi cura dei mici. Si sono occupati di loro, li hanno nutriti, visto che non mangiavano ancora in modo autonomo, e allattati con un biberon. Hanno dato loro tutti i farmaci necessari. Tuttavia, a causa delle condizioni di salute molto preciarie, solo due sono sopravvissuti. Sono stati chiamati Sonny e Cher. Ora stanno bene, hanno degli occhietti vispi, un musetto buffo e hanno trovato una nuova famiglia che vuole loro bene (grazie al lettore che ci ha segnalato quanto successo inviando le bellissime foto di Sonny e Cher).