SETTIMO VITTONE-VAL DI CHY - Anche in Canavese e in Valchiusella è allerta «bluetongue» tra gli allevatori locali, scattano profilassi e controlli. La «lingua blu» («bluetongue»), detta anche febbre catarrale degli ovini, è una malattia infettiva dei ruminanti sostenuta da un virus del genere Orbivirus. Il virus viene trasmesso da moscerini appartenenti al genere Culicoides. Colpisce capre e pecore ed è riconoscibile perchè colora di blu la mucosa della lingua degli animali. Il virus non intacca la qualità della carne, che resta quindi perfettamente commestibile, ma mette a rischio la sopravvivenza degli animali infetti.
Nei giorni scorsi dei focolai di «bluetongue», che non è trasmissibile all’uomo, sono stati registrati anche in Piemonte. Dei casi di «lingua blu» sarebbero stati, il condizionale è d’obbligo, isolati a Settimo Vittone. Precauzionalmente, è stata pure sospesa nella non lontana Arnad la tradizionale bataille des chèvres. Pure in Val di Chy l’attenzione da parte degli allevatori è massima. In queste ore si sta ragionando anche sull’opportunità di convocare in valle un consiglio dell’Unione Montana per sensibilizzare e fare il punto sulla delicata vicenda. La Regione Piemonte, intanto, ha diramato precise linee guida per gestire questa emergenza, demandando alle Asl l'adozione delle misure di controllo. Al momento è prevista la vaccinazione, su base volontaria, di mucche e pecore limitatamente alle aziende sede di focolaio e limitrofe