VEROLENGO - La Lega Nazionale per la Difesa del Cane Animal Protection esprime profondo dolore e sdegno per la tragica morte di Boh, un gatto ucciso brutalmente a pochi metri dalla sua casa, a quanto pare durante una battuta di caccia. Piera Rosati – Presidente LNDC: «Siamo vicini alla famiglia del micio e auspichiamo che le indagini possano identificare il killer». Chi ha informazioni utili può scrivere ad avvocato@lndcanimalprotection.org.
«Boh, un amato membro della sua famiglia, è stato impallinato da un cacciatore nelle vicinanze della sua abitazione, un luogo in cui il gatto avrebbe dovuto essere al sicuro. La sua uccisione ha lasciato non solo un vuoto incolmabile nella vita dei suoi familiari, ma ha anche evidenziato ancora una volta i pericoli che l’attività venatoria rappresenta non solo per la fauna selvatica ma anche per gli animali domestici e le persone comuni, dato che i colpi sono stati sparati a pochi metri dalla casa e alcuni pallini si sono addirittura conficcati nella ringhiera del balcone», scrive la Lega Nazionale per la Difesa del Cane.
LNDC Animal Protection ha deciso di intraprendere tutte le azioni legali necessarie per assicurarsi che il responsabile di questo orribile gesto venga perseguito e si unisce quindi alla denuncia già presentata dalla famiglia della vittima. A tal proposito lancia un appello, chiedendo a chiunque abbia informazioni utili a risalire all’identità del cacciatore di inviarle all’indirizzo avvocato@lndcanimalprotection.org.
«L’uccisione di un gatto come Boh è un crimine che lascia un segno indelebile, non solo nella famiglia che lo ha perso, ma anche in tutta la società. Purtroppo, i cacciatori hanno da sempre l’arroganza di sparare senza alcun riguardo per chi c’è nei dintorni e le politiche di questo Governo non fanno altro che alimentare questo loro senso di impunità e onnipotenza. È tempo di rivedere le regole sulla caccia e di prendere misure più severe contro chi provoca la morte di esseri innocenti, nella speranza che questa barbara usanza finisca e si metta in atto un cambiamento culturale che preveda il rispetto della vita di tutti. Siamo al fianco della famiglia di Boh e di tutti coloro che hanno subito la perdita di un animale amato per mano di un cacciatore. La nostra battaglia per il rispetto e la protezione degli animali continua, e non ci fermeremo finché non avremo giustizia per Boh e per tutti gli animali vittime della crudeltà umana», aggiunge Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.