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CASTELLAMONTE - Dopo una pioggia di medaglie d'oro, Andrea Giganti, vero fuoriclasse della pesca sportiva, si deve «accontentare» di un bronzo. Domenica scorsa, 9 giugno 2024, è salito sul podio anche a Campobasso, nel torrente Biferno, nel campionato italiano a squadre di trota torrente con esche naturali. Il campione del mondo di pesca più giovane della storia, incoronato nel 2017 ad appena 28 anni, ha guidato il suo team, la Valle Imagna, sul podio. Con lui c'erano Gilberto Colombo, Diego Galli e Nicola Prando.   

Quindici giorni fa a Kiseljak in Bosnia, gli azzurri guidati da Marino Poloniato e Gianni Scagnet, trascinati da tre atleti canavesani avevano portato a termine una grandissima impresa. Valentino Vidrasc, Davide Nedrotti, Marco Ferracatena, Riccardo Gandiglio, Enrico Bollero ed Andrea Giganti, originario di San Ponso e con un negozio a Castellamonte (di articoli per la pesca, naturalmente) hanno conquistato il titolo mondiale di pesca alla trota da riva con esche artificiali. Seconda la Bulgaria seguita dalla Repubblica Ceca. 
Un titolo che, vinto all’estero, mancava in bacheca da 15 anni.

«Questo gruppo è nato quattro anni fa e questi sono i frutti del duro lavoro svolto da tutti . Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato, supportato e sopportato - hanno scritto ai loro tifosi i ragazzi del Canavese in un post che ha incassata migliaia di like da tutta Italia - le emozioni sono state tante e bellissime ed abbiamo anche avuto un pizzico di fortuna. Che, nella pesca come nella vita, non guasta mai». Giganti, sul gradino più alto del podio, ci era salito anche pochi giorni prima sempre da capitano della Asd Valle Imagna, ad Arezzo. Vincendo il Mondiale di pesca alla trota con esche naturali. E lo ha fatto da vero campione. Mettendo da parte le sue ambizioni personali in classifica individuale e mettendosi al servizio della squadra che ha liquidato la  Valle San Martino Italica e la Pescatori Montello.

Tre titoli mondiali a squadre, due titoli mondiali individuali, e poi un secondo, un terzo e quarto un quarto posto oltre a tre titoli di campioni d’Italia per la Valle Imagna. Il palmares del «Giga» è ormai spaventoso. Dall'età di 12 anni ha iniziato a collezionare vittorie. Partendo da quelle disputate sulle rive dei nostri torrenti e dei laghetti sino ad arrivare ai campionati del mondo di cui è ospite fisso. E in tutte le specialità: con esche naturali, con esche artificiali, in torrente e in lago. Una vera «macchina da guerra», sportivamente parlando, che ha collezionato oltre 200 titoli.