CASTELNUOVO NIGRA - Si è disputata sabato 22 giugno 2024 la Belladormiente Skyrace a Castelnuovo Nigra, nel cuore della Valle Sacra. E’ stata una gara emozionante e una giornata da applausi. Il percorso più lungo e selettivo, di 29 chilometri con 2100 metri di dislivello, ha esaltato, ma anche testato le abilità e la preparazione degli atleti al via. Dopo la partenza da Castelnuovo Nigra (quota 828 metri) e dopo l’iniziale asfalto in discesa, si è inizia, infatti, a salire per sterrate e sentieri, prima in modo dolce. A questo punto il tracciato si impenna verso la Quinzeina di Santa Elisabetta punta sud (quota 2231 metri). Si prosegue, quindi, fino alla seconda Quinzeina (quota 2344 metri) e poi a fil di cresta, con qualche tratto messo in sicurezza con le corde, si passa per la punta Bersella (quota 2363 metri), Pian dei Francesi, e si raggiunge la punta Verzel (quota 2406 metri). Da qui in poi è discesa, passando per il rifugio Fornetto, il vallone del Savenca, per una vecchia cava di quarzo e l’alpe Paradis. Prima di arrivare al traguardo si sale però ancora il Moncalvo, 200 metri di dislivello che mettono a dura prova chi non ha conservato un po’ di energie prima di arrivare all’arrivo di Castelnuovo Nigra.
Nella gara maschile successo di Giovanni Quaglia dell’AS Santiano Dante che ha chiuso la Skyrace in 3ore e 16’35”. Sul secondo gradino del podio è salito Elia Bongiovanni che ha fermato il cronometro a 3h19’12”. Terzo Andrea Negro in 3h21’37”. Nella gara femminile vittoria di Luisa Rocchia del Pont Saint Martin in 4h02’17”. Alle sue spalle si è piazzata Susan Ostano in 4h12’27”. Terza Laura Savant in 4h31’47”.
Nell’altra gara, 16 chilometri per 950 metri di dislivello, praticamente sullo stesso percorso ma senza fare le salite a Quinzeina e Verzel con i relativi tratti di cresta, ha trionfato Gianfranco Cucco del SAI Frecce Bianche in 1h26’39”, secondo Mattia Barlocco in 1h28’12” e terzo Joseph Philippot in 1h29’22”. Nella gara femminile vittoria di Elisa Arvat del Pont Saint Martin in 1h49’29”, seconda Rachele Young in 1h52’13” e terza Carla Young in 2h02’29.