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CHIVASSO - Si conclude un altro week-end amarissimo per Francesco Bagnaia. Nel gran premio di Australia della Moto Gp, il pilota della Ducati è caduto a due giri dal termine. Questa volta a tradirlo, sul circuito di Philip Island, è stata l’improvvisa chiusura dell’anteriore della sua Desmosedici. A quel punto Pecco era al dodicesimo posto.

Un brutto risultato, che si aggiunge a quello di Mandalika (Indonesia). Prestazioni negative inattese per il campione di Chivasso, dopo il doppio successo (sprint race e gara lunga) in Giappone a Motegi. In Australia, la gara non è iniziata nel migliore dei modi. Nei primi 4 giri Bagnaia non ha trovato il feeling con la moto precipitando dalla 14esima piazza della partenza alla 18esima. Con una reazione d’orgoglio, Pecco ha tentato l’epica rimonta, che lo ha portato con un gagliardo sorpasso su Quartararo al 12esimo posto. Poi il sipario anticipato con la brutta caduta alla curva Siberia.

Primo sul traguardo Raul Fernandez, che vince la prima gara della carriera in MotoGP. Secondo Fabio Digiannantonio. Terzo e quarto, rispettivamente, Marco Bezzecchi e Alex Marquez.

Pecco Bagnaia ha un contratto con la Ducati fino a fine 2026 ma molte voci lo vedono già in partenza. Non è un caso che a Borgo Panigale stiano vagliando alcuni profili che potrebbero sostituire il due volte campione del mondo di Moto Gp. Da Pedro Acosta a Fermin Aldeguer, fino a David Alonso.