Galleria fotografica

CHIVASSO - «Non credo sia giusto correre a Valencia. Spero che prenderanno in considerazione che a livello etico e per quello che sta succedendo, andare a correre là non è la cosa corretta. Io non sono disposto a correre là. A costo di perdere il mondiale». Sono le parole di Pecco Bagnaia alla vigilia del penultimo appuntamento del mondiale di MotoGp in Malesia.

Secondo il campione di Chivasso, dopo la tragedia per l'alluvione, il gran premio che chiude la stagione non dovrà svolgersi a Valencia. Una presa di posizione forte e assolutamente determinata quella del pilota della Ducati. Anche Jorge Martin, che guida la classifica mondiale con 17 punti su Pecco, ha sottolineato a sua volta che correre a Valencia sarebbe «eticamente un errore».

Le parole di Pecco Bagnaia devono aver pesato come macigni perché, contrariamente alle indiscrezioni della mattinata, poco prima delle 14 è arrivata la conferma: il gran premio di Valencia è stato annullato. Ora la federazione dovrà decidere se far correre l'ultimo gran premio altrove oppure considerare conclusa la stagione con il gran premio di Malesia.