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CHIVASSO - Si può essere campioni nello sport e anche nella vita. Pecco Bagnaia, nei giorni scorsi, proprio alla vigilia di Natale, ha deciso di fare visita a Casa Ugi, a Torino. «Grazie di cuore all'amico e Campione del Mondo in MotoGP Pecco (Francesco Bagnaia), all'amica Domizia Castagnini, all'amico Luca Cena e al Pecco Fan Club che sono venuti a trovare i bimbi, ragazzi e genitori di Casa Ugi e del Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino», scrivono da Casa Ugi. Una visita particolarmente apprezzata, quella di Pecco, che ha portato un po' di serenità e gioia a poche ore dal Natale. 

L'Ugi - Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini ODV è nata nel 1980 a Torino presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita per volere di un gruppo di genitori di bambini affetti da tumore che desideravano offrire ad altri genitori un sostegno nel percorso di cura e ai bambini attività di gioco e didattiche. La Missione dell'Ugi è promuovere e sostenere ogni possibile iniziativa volta a migliorare l’assistenza medica e sociale dei bambini e degli adolescenti affetti da tumore, sostenere le loro famiglie e stimolare e potenziare la ricerca scientifica e la cura in tale campo.

Casa Ugi, dove ha fatto visita Pecco, è nata nel 2006 allo scopo di ospitare le famiglie dei bambini e ragazzi in terapia presso il Centro di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, che risiedono fuori Torino. La struttura è ubicata in Corso Unità d’Italia in prossimità dell’Ospedale Pediatrico di riferimento (a soli 900 metri). Per la sua collocazione e le sue caratteristiche Casa UGI consente di ridurre al minimo i ricoveri prolungati rendendo possibile l’assistenza ospedaliera in day hospital, day service o ambulatorio.

L’Associazione ha scelto di occuparsi direttamente dell’accoglienza dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie erogando tutti i servizi che ne rendono più confortevole la permanenza presso la Casa. Il Consiglio Direttivo UGI amministra la struttura con l’aiuto di professionisti volontari, con conseguente notevole riduzione dei costi di gestione. L’ospitalità è interamente gratuita, senza alcun costo a carico delle famiglie ospitate.