CIRIE' - Si mette a telefonare in campo durante la partita di calcio giovanile. Scatta la squalifica di un mese per un dirigente dell'under 14 del Ciriè Calcio che, nel corso del match contro il Quincitava, vinto dai locali 2-1, ha tenuto un comportamento quantomeno inusuale, rimediando una squalifica fino al prossimo 31 marzo.
Il Giudice Sportivo Territoriale, Chiara Francesca Maria Laudi, coadiuvato dai sostituti Armando Francia, Marco Bertuzzi, Franco Corbo e Marco Maria Schiavone assistito dal rappresentante dell'Aia, Francesco Pannace, ha disposto la squalifica per «comportamento gravemente irrispettoso ed antisportivo, per tutta la durata della gara».
In particolare il dirigente, che aveva la qualifica di guardalinee come da prassi nelle partite di calcio giovanile, secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale della Lnd Piemonte e Valle d'Aosta, «si rifiutava di alzare la bandierina per segnalare l'uscita del pallone dalle linee laterali, discuteva con il pubblico avversario, effettuava una telefonata con il proprio cellulare nel corso della partita ed al minuto 33 del secondo tempo cercava di convincere l'arbitro che la gara fosse terminata