CUORGNE' - Un grave lutto colpisce il mondo del ciclismo, dello sport e il Canavese in questi ultimi scampoli di 2024. All’età di 76 anni, dopo una lunga malattia, è morto Giovanni Savio stimato dirigente sportivo italiano, ex manager del team ciclistico professionistico Drone Hopper-Androni Giocattoli e anche commissario tecnico della nazionale colombiana (guidando Santiago Botero alla vittoria nella prova a cronometro dei campionati del mondo su strada 2002) e venezuelana.
Gianni, come era conosciuto e chiamato da tutti, era nato a Torino il 16 aprile 1948, ma era molto legato al nostro territorio e in particolare a Cuorgnè. Da giovane, infatti, aveva anche militato come difensore nel Vallorco, la mitica e storica squadra di calcio locale.
Nella sua trentennale carriera «il principe» (così era soprannominato Savio) ha diretto corridori del calibro di Andrea Tafi (lanciato nel professionismo a fine 1988), Nelson Rodriguez, Leonardo Sierra, Andrea Ferrigato, Romans Vainsteins, Ivan Parra, Michele Scarponi, Ivan Ramiro Sosa e soprattutto quell’Egan Bernal re del Tour de France 2019 e cittadino onorario di San Colombano Belmonte e Cuorgnè, sportivamente cresciuto sulle strade del Canavese.