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CUORGNE' - Le bocce, secondo una definizione stilata dall'Intelligenza Artificiale, uniscono divertimento, sport e un pizzico di magia grazie alla loro combinazione di abilità, precisione e strategia. Quello che l'AI non specifica è che sono tutte caratteristiche che ben si addicono alla talentuosa Mariangela Arcesto.

A Pontedassio, una delle capitali italiane della petanque, la giocatrice cuorgnatese si è «cucita» sul petto l'ambito scudetto tricolore. Sabato 30 e domenica 31 agosto, il bocciodromo comunale di località Ruggie è stato, infatti, teatro della finale del campionato Italiano a coppie miste. In campo, Mariangela Arcesto e Massimiliano Tiboni si sono, nuovamente, confrontati con i migliori specialisti della categoria, sbaragliando l'agguerrita concorrenza e confermando il titolo nazionale conquistato l'anno scorso.

Non è finita qui, però, per l'atleta canavesana, che, nei giorni scorsi, ha vestito l'azzurro e difeso i colori dell'Italia nel Mondiale femminile di petanque disputato a Douais in Francia. Il team composto da Mariangela Arcesto, Sara Ferrera, Vanessa Romeo e Monica Scalise e guidato dal commissario tecnico Riccardo Capaccioni ha chiuso il primo turno con 4 vittorie (di cui una a tavolino) per poi essere fermate dalla Spagna. Purtroppo il passaggio agli ottavi è rimasto una chimera a causa del ko delle azzurre nello spareggio contro la Germania, perso di misura. Le giocatrici della Nazionale si sono tuttavia subito riscattate con il secondo posto ottenuto nella Coppa delle Nazioni, gara abbinata al Mondiale, cedendo con l'onore delle armi solamente in finale (sconfitta per 13-6 contro la Malesia.