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CUORGNE' - È ufficialmente iniziata la Dakar 2025, una delle competizioni motoristiche più dure e spettacolari al mondo. Quest’anno, la celebre corsa fuoristrada si svolge in Arabia Saudita, mantenendo la sua tradizione di offrire terreni estremi e paesaggi mozzafiato. Con oltre 8.000 chilometri di percorso, i partecipanti dovranno affrontare deserti, montagne e sabbie insidiose, mettendo alla prova resistenza, abilità di navigazione e spirito di squadra.

La Dakar non è solo una gara, ma un’autentica avventura umana e meccanica. Vi partecipano piloti e team da tutto il mondo, suddivisi in diverse categorie: moto, quad, auto, camion e prototipi leggeri. Ogni veicolo è progettato per resistere a condizioni proibitive, e la competizione è un banco di prova sia per le tecnologie innovative che per la tenacia degli equipaggi. Il deserto saudita non perdona errori, e il margine tra vittoria e sconfitta può essere sottile come un granello di sabbia. Il pubblico, sia dal vivo che online, segue con passione ogni momento della corsa, dimostrando come la Dakar continui a essere un evento iconico nel panorama sportivo globale.

E come avviene ormai da diversi anni c'è anche un po' di Canavese protagonista. In gara, infatti, figurano Michele e Pietro Cinotto, padre e figlio, imprenditori di Cuorgnè e Valperga, che affrontano la Dakar di quest'anno a bordo di due Polaris. Sono ormai dei nomi ben noti nell'ambito della manifestazione che Michele ha anche vinto quando il rally era in Sud America. Pietro è alla sua quinta partecipazione alla Dakar. La gara, iniziata il 3 gennaio 2025, si concluderà il 17.