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IVREA - Splende il sole sull’ultima giornata della ICF Canoe Slalom World Cup 4 a Ivrea, manifestazione che fa capo all’International Canoe Federation (ICF), rappresentata in Italia dalla Federazione Italiana Canoa. Anche oggi uno Stadio della Canoa gremito da un pubblico appassionato e sportivo, che ha sostenuto con entusiasmo tutti gli atleti in gara. È una giornata tersa e dai profili nitidi, un momento perfetto per un bilancio sportivo e organizzativo della manifestazione.

«Ci riuniremo nei prossimi giorni con tutto lo staff tecnico per valutare quello che ha funzionato e quello che non ha funzionato - riflette Mario Di Stazio, presidente Ivrea Canoa Club, Comitato organizzatore ICF Canoe Slalom World Cup Ivrea 2024 - ma a occhio e croce mi sembra che tutto sia andato bene. Tra aspetti positivi e negativi, mi sembra che questi ultimi siano veramente pochi e dopo un'analisi approfondita cominceremo a pensare a che cosa migliorare per il futuro. La Federazione Internazionale ci chiede di organizzare questi eventi tutti gli anni: è un’indicazione importante del fatto che stiamo lavorando nella direzione giusta. Abbiamo le carte in regola sia sotto il profilo organizzativo che sotto quello logistico: siamo infatti sulle direttrici Spagna-Francia e Slovenia-Austria, un fattore che ci aiuta, considerato che la tendenza è quella di proporre dei circuiti in cui atleti e team possano spostarsi facilmente da un luogo all'altro».

Certamente la Città di Ivrea non farà mancare la sua collaborazione e il suo impegno, come ha sottolineato il sindaco, Matteo Chiantore: «Ivrea è arrivata a questo appuntamento non solo preparata, ma elettrizzata dal fatto di accogliere gli atleti reduci dalle recenti Olimpiadi di Parigi. L’onore di ospitare questo evento e la consapevolezza che Ivrea è un punto di riferimento per la canoa mondiale ci confermano che il compito da portare avanti con determinazione è quello di sviluppare sempre di più lo Stadio della Canoa. Stiamo anche lavorando con i comuni vicini, insieme a Mauro Berruto, grande uomo di sport, per la costituzione della Sport Commission, un ente che lavorerà facendo collaborare enti del territorio, società sportive, mondo imprenditoriale su temi comuni nello sport, nella cultura, nella salute».

Mauro Berruto, a Ivrea per sostenere la squadra italiana, ha illustrato gli obiettivi della Sport Commission. «È meraviglioso poter raccontare il progetto Morenic Sport Commission qui in questo contesto - ha sottolineato - la Sport Commission ha l'obiettivo di dimostrare come il paesaggio dell'Anfiteatro Morenico possa essere  una straordinaria palestra a cielo aperto, forse la più grande d'Europa, che permette di praticare sport, anche di alto livello. E’ l'occasione per praticare quella che ci piace chiamare la cultura del movimento, e cioè l’attività fisica accessibile a tutti, indipendentemente dal talento e dall'età, che permette di avere un beneficio sulla qualità della vita e sulla salute. Insieme a questo obiettivo, la Sport Commission intende promuovere il legame fra il mondo dello sport e quello della cultura, fra il mondo dello sport e quello dell'impresa e naturalmente fra quello dello sport e quello della salute. Inoltre, l’obiettivo è quello di promuovere e attrarre eventi anche internazionali esattamente come quello che stiamo vivendo oggi in questa cornice meravigliosa».

Oggi si sono svolte le gare di Kayak Cross, disciplina che ha fatto il suo debutto nel programma olimpico il mese scorso a Parigi. Dominio inglese sia per la gara maschile che per quella femminile. Tra le donne, due atlete britanniche conquistano i primi due gradini del podio: Mallory Franklin (oro) e Kimberley Woods (argento), davanti all’australiana Noemie Fox (bronzo), detentrice del titolo olimpico. Tra gli uomini medaglia d’oro per Jonny Dickson, davanti al francese Gael Adisson (argento) e all’altro britannico Sam Leaver (bronzo).