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IVREA - Domenica 12 ottobre si è svolta la prima edizione di 100x100 Donne, l’evento cicloturistico ideato da Paola Gianotti, ultracyclist eporediese e 4x Guinness World Record, che ha trasformato le strade del Canavese in un grande incontro su due ruote, dove sport, solidarietà e scoperta del territorio si sono intrecciati in una giornata che ha lasciato il segno. 460 donne hanno pedalato insieme per un ciclismo diverso: senza cronometri, senza classifiche, ma con il desiderio di condividere un’esperienza autentica.

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con GAL Valli del Canavese, Canavese Village e Comune di Ivrea. Alla partenza dallo Stadio della Canoa c’erano donne arrivate da ogni parte d’Italia – Veneto, Toscana, Emilia-Romagna, Liguria, Umbria, Calabria, Sardegna – e anche dall’estero: Colombia, Ucraina, Brasile, Svizzera. Circa 300 di loro hanno affrontato il percorso completo da 100 km con 1.200 metri di dislivello, mentre le altre hanno scelto la versione da 50 km. Tutte, con lo stesso spirito: mettersi in gioco e pedalare per altre donne. 12.600 euro sono stati raccolti e saranno interamente devoluti a due progetti concreti: la distribuzione di assorbenti per le donne di Pikine Est (Senegal); l’installazione di dispenser gratuiti di prodotti igienici nelle scuole del Canavese, accompagnati da iniziative educative contro i tabù legati al ciclo mestruale. Alla partenza, il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore ha firmato insieme a Paola Gianotti l’assegno simbolico a conferma del sostegno a queste iniziative.

Tra le partecipanti c’erano donne di tutte le età: agli estremi, la signora Flavia, 79 anni, che ha completato i 50 km con entusiasmo, e la nipotina di Paola, Zoe, 5 anni, che ha aperto simbolicamente la partenza. Due ragazze colombiane hanno tagliato il traguardo tra le lacrime. Una donna calabrese ha pedalato nel ricordo della cognata, vittima di femminicidio. Un’altra ha portato con sé la bandiera afghana per ricordare i diritti negati alle donne del suo Paese. A impreziosire la giornata, anche la giornalista Stefania Andriolo e l’atleta e coach professionista Sabrina Schillaci, testimonial dell’evento che hanno pedalato insieme alle partecipanti, condividendo entusiasmo e sostegno. Storie diverse, unite da un filo comune: la forza di esserci. «Ciò che mi ha più emozionato sono stati gli oltre 400 abbracci ricevuti da donne felici di aver partecipato - racconta Paola Gianotti - persone che non si conoscevano ma si aiutavano sul percorso. C’è stata tanta sorellanza, e un’energia contagiosa che porterò sempre con me».

Il Canavese ha accolto le partecipanti con scenari che hanno incantato: il lago di Viverone al mattino, la salita verso la Valchiusella, il rientro su Ivrea con la luce del pomeriggio. 350 frecce lungo il percorso hanno guidato le cicliste senza incertezze; i ristori di Borgomasino e Vialfré hanno offerto prodotti locali; e il pasta party finale allo Stadio della Canoa si è trasformato in un momento di condivisione e racconti di giornata. Oltre 200 persone hanno pernottato a Ivrea, scoprendo un territorio che molte non conoscevano e promettendo di tornare.

«Sono felicissima della prima edizione di 100x100 Donne - dichiara Paola Gianotti, quattro volte Guinness World Record e attivista per la sicurezza stradale e l’ambiente - non mi aspettavo una risposta così grande, né tutta questa energia. È stata una festa lunga 100 km sulle strade più belle del Canavese. Ringrazio chi ha creduto nel progetto – GAL Valli del Canavese, Consorzio del Canavese, la Città di Ivrea – e le oltre 50 persone che ci hanno aiutato. Ma soprattutto, grazie a tutte le donne che hanno pedalato per altre donne. Questa è la mia più grande emozione». Tra i presenti, il deputato Mauro Berruto insieme ai rappresentanti dei co-organizzatori – GAL Valli del Canavese e Canavese Village, Davide Marchegiano, che ha seguito la parte tecnica, e il sindaco Matteo Chiantore. Fondamentale anche il contributo dell’Ivrea Canoa Club, delle associazioni del territorio – Uisp, 5 Laghi, Fiab, Avis – e degli oltre 50 volontari.