RIVAROLO CANAVESE - Si è chiuso domenica sera, con le premiazioni all'Urban Center di Rivarolo, il rally «Ronde del Canavese». Ci preme segnalare immediatamente il successo nella categoria Rally 4 di Fabrizio Babando e Marco Bevilacqua (17esimo posto assoluto), a bordo della Peugeot 208 che ha portato sulle strade del rally i loghi di Quotidiano Canavese. La redazione intera si complimenta con il duo, fiera di aver sostenuto l'equipaggio (e, a quanto pare, di aver portato bene). Nelle foto la premiazione di Babando e Bevilacqua nella cornice dell'Urban Center di Rivarolo Canavese.
La Ronde del Canavese è andata a Kevin Bochatay e Jean Francois Prats. Confermando le ipotesi della vigilia suffragate dai due successi assoluti che il pilota Volkswagen ha ottenuto in questa stagione sulle strade di casa. Le insidie di un tracciato dove la presenza di fango e ghiaccio avevano tolto il sonno a parecchi dei protagonisti, parevano non aver invece preoccupato il francese il quale sulla prima prova speciale chiariva immediatamente di non essere sceso in Canavese per recitare il ruolo di semplice comparsa. Una impressione confermata anche sulla ripetizione della prova e anche in seguito controllando le mosse avversarie. Suonano quindi le note della Marsigliese all’arrivo della Ronde canavesana che festeggia la sua diciottesima edizione e chiude la stagione delle competizioni su strada nella nostra regione.
Al vincitore assoluto oltre al memorial Livio Bausano e le Coppe Reale Mutua Assicurazioni Agenzia Cavour Evo e le Coppe Sata, va il premio speciale messo in palio dalla Metalproto - Officine Data per aver realizzato la miglior performance assoluta ottenuta nel corso della seconda prova speciale. Alle spalle dei vincitori, protagonisti di una prestazione eccellente Federico e Tatiana Santini in gara sulla Skoda Fabia con la quale sono stati costantemente la seconda forza in campo. Sul podio finale della competizione promossa dalla Rt Motorevent salgono Manuel Sossella e Gabriele Falzone i quali vincendo entrambi i passaggi della seconda parte di gara conquistano la meritata posizione. Quarti gli svizzeri Gauthier Hotz e Michael Volluz anche loro a bordo di una Skoda Fabia seguiti in classifica da Patrick Gagliasso il quale per la prima volta ha avuto al suo fianco sulla Skoda Fabia la valdostana Lilliana Armand. Sesto il varesino Manuel Bracchi con Andrea Dresti su una delle numerose Skoda presenti. Come ad esempio quella di “Linos” e Alice Caprile che hanno chiuso al settimo posto seguiti da Loris Ghelfi in gara con Alessandro Mattioda protagonisti di una errata scelta dei pneumatici nella prima parte di gara. Noni i valdostani Claudio Vona e Simone D’Agostino anche loro su una Skoda. La decima posizione ci racconta della sfida fra gli equipaggi canavesani che assegnava il “Memorial Gino Bellan” e che ha visto prevalere Giovanni Bausano e Andrea Scali sulla Skoda Fabia nonostante una penalità di dieci secondi inflitta per essere partiti in anticipo al via di una prova.
Bausano è riuscito a controllare le mosse di Cristian Milano e Nicolò Cottellero (Skoda Fabia) che questo premio lo avevano vinto lo scorso anno mentre fra gli equipaggi locali in terza posizione Luca Bellan, figlio dell’indimenticabile Gino e Luca Paravano al via su una Peugeot 106. Il trofeo Metalproto riservato alle due ruote motrici è invece andato a Simone Miano e Jacas Daylis Santana a bordo di una Renault Clio Super 1.6. Fra gli esordi su nuove vetture sfortunata quella di Marco Varetto e Vittorio Bianco sulla Skoda Fabia terminato già sulla prima prova speciale a causa di una toccata e successiva foratura. Ottima invece quella di “Cave” a bordo della Renault Clio Rally 5 insieme a Paolo Tozzini con la quale grazie a due successi in altrettante prove speciali hanno conquistato la seconda piazza di classe. Hanno concluso la gara 62 dei 78 equipaggi al via.