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SALASSA - E’ stata un successo la 13esima edizione de La Canavesana d'epoca. Manifestazione che celebre il ciclismo d’epoca eroico. L’atteso evento, da questo anno anche tappa del circuito Ciclostoriche di Lombardia 2025, si è svolto il 7 e 8 giugno a Salassa con partenza ed arrivo dalla piazza della Torre nel cuore dei suggestivi ricetti medioevali del borgo canavesano.

Grazie alla sinergia di due team ciclistici, come l’Asd Sutalatur Bike Salassa, guidato dal presidente Valter Rolando, ed il team Fuori Onda Bike di Albiano d’Ivrea, coordinato dal presidente Luciano Debernardi, che insieme hanno curato gli aspetti organizzativi ed operativi, La Canavesana ha colto nel segno. Raffica di complimenti per il villaggio di partenza e il bellissimo percorso di 70 chilometri che ha portato a conoscere il territorio Canavesano occidentale. Sono stati oltre 200 ciclisti provenienti da Lombardia e Piemonte che, nella due giorni di ciclismo storico, hanno partecipato al sabato alla «pedalata enogastronomica vintage», alla cena dei Canavesani «Aspettando la Canavesana» ed alla domenica, alla ciclostorica riservata alle bici ante 1987.

La piazza della Torre di Salassa ha ospitato: bancarelle di accessori bici vintage, una mostra fotografica sul ciclismo eroico di oltre 200 immagini, un’esposizione di bici d’antan dal primo 900 agli anni ’70 che evidenziavano la storia del cambio, artisti della ceramiche di Castellamonte per modellare oggetti, produttori di vino locali, la Pro loco di Salassa con prodotti locali, una nutrita rappresentanza di «bellezze in bicicletta» che, accompagnate dalle note suonate dalla Società Filarmonica di Salassa, hanno rubato l’occhio del pubblico prima della partenza.

Alle 9,30, dopo i saluti degli organizzatori alle autorità presenti, il sindaco di Salassa Roberta Bianchetta ed il consigliere regionale Sergio Bartoli, e dopo l’esecuzione dell’Inno Nazionale a cura della Filarmonica di Salassa, la Carovana è partita lungo le strade del Canavese. Il gruppo è transitato a Pertusio, Bairo, Vialfrè, San Giorgio, Agliè, Castellamonte, Cuorgnè apprezzando il territorio e le sue particolarità come il Castello di Agliè, il canale di Caluso, i borghi medioevali, i vigneti di Cuceglio e dintorni. Due ristori ed il pasta party finale hanno permesso di passare in allegria questa bella giornata di sport ricordando e riproponendo le gesta dei campioni canavesani che hanno fatto la storia del ciclismo nazionale ed internazionale.

Le premiazioni finali, secondo la filosofia degli organizzatori, hanno messo in evidenza il ciclista più giovane, classe 2009, il più anziano, classe 1947, quello proveniente da più lontano (dalla Spagna - Barcellona, direttamente in bici in 4 giorni, ed un francese di Parigi) e per finire tre ciclostorici con bici ante 1930 premiati, per coerenza di bici ed abbigliamento, da Giancarlo Pietra dell’azienda Freni Universal, con un prestigioso cofanetto dedicato ai 100 anni dell’azienda. L’appuntamento è già fissato per il 2026 con la nuove edizione, la numero 14, di questa corsa ormai entrata nel cuore dei canavesani.