SALASSA - Grande festa ad Olbia dove è andata in scena l'ultima tappa del Giro d’Italia femminile. Sul lungo viale Aldo Moro è andata in scena una volata spettacolare che è stata totalmente dominata da Chiara Consonni (UAE Team Adq) che ha preceduto Marianne Vos (Team Jumbo Visma) ed Ally Wollaston (AG Insurance Soudal Quick Step). In Sardegna è stata festa grande per Annemiek Van Vleuten (Movistar Team) che si porta a casa il quarto Giro d’Italia, il secondo consecutivo. Per la campionessa del mondo c’è anche la vittoria nella classifica a punti e quella di miglior scalatrice. Gaia Realini (Lidl Trek) invece, terza nella classifica generale, vince la maglia bianca di miglior giovane e la classifica di miglior atleta italiana. Un'edizione del Giro da incorniciare che ha visto un importante passaggio, a metà del percorso generale, in Canavese con la tappa Salassa-Ceres.
Podio finale della classifica generale:
1. Annemiek Van Vleuten (Movistar Team) 24:26:25
2. Juliette Labous (Team Dsm Firmenich) 3’56”
3. Gaia Realini (Lidl Trek) 4’23”
Maglia ciclamino: Annemiek Van Vleuten (Movistar Team)
Maglia verde: Annemiek Van Vleuten (Movistar Team)
Maglia bianca: Gaia Realini (Lidl Trek)
Maglia azzurra: Gaia Realini (Lidl Trek)
Le parole della vincitrice Chiara Consonni (Team Uae Adq): «Sono felicissima, non ho veramente parole per descrivere quello che è successo oggi. Questo Giro per me non è stato affatto facile, ma le mie compagne di squadre e tutto lo staff mi sono sempre state accanto per sostenermi, mi hanno supportato ogni giorno. Questa vittoria per me vale tutto, significa essere riuscita a concretizzare il grande lavoro della squadra, è per Marta Bastianelli che oggi ha corso la sua ultima gara. L’ultimo chilometro è stato veramente duro, stressante, era difficile da interpretare, ad un certo punto ho praticamente chiuso gli ogni e ho messo tutte le energie che avevo».
Le parole della vincitrice del Giro Annemiek Van Vleuten (Movistar Team): «E’ sempre speciale vincere un grande giro, in particolare questo è il mio secondo giro con il Team Movistar che mi ha supportato in tutto e per tutto, sono stati dei giorni stressanti, ma la squadra non mi ha mai abbandonato. Rispetto allo scorso anno avevo intorno a me delle compagne diverse, ma nonostante ciò abbiamo trovato una bella sintonia che mi ha permesso di vincere la maglia rosa. Questa sera mi godrò qualche festeggiamento, ma sono già pronta a ritornare a Livigno per prepararmi al meglio in vista del Tour De France. Ho tanti ricordi riguardanti il Giro, ma penso che il più bello sia quello del mio primo Giro con una tappa mitica sullo Stelvio».
Le parole di Gaia Realini, vincitrice della classifica di miglior giovane e migliore italiana: «Quest’anno è stato un giro magico, ho avuto il supporto di tutta la squadra, una cosa non scontate e che nel ciclismo è però fondamentale soprattutto quando ci sono giornate particolari segnate dal vento o quando succedono degli imprevisti. Alla partenza le capitane erano Elisa Longo Borghini e Shirin Van Anrooij, poi tappa dopo tappa ero io la meglio piazzata in classifica generale e così il team ha lavorato per me. Il terzo podio nella classifica generale e la maglia bianca di miglior giovane rappresentano per me un grande traguardo che mi fa ben sperare per i prossimi anni. Ora non devo far altro che crescere ancora».
Le parole di Roberto Ruini, direttore generale del Giro Donne: «Per me è stato un grande onore poter essere all’organizzazione delle ultime tre edizioni del Giro D’Italia Donne, è stata un’avventura in crescendo che ci ha portato grandi soddisfazione. La cosa di cui sono più fiero è il successo del pubblico che non è mai mancato lungo le strade per applaudire le atlete, ma anche dietro il televisore ogni giorno molti telespettatori ci hanno seguito sostenendoci. Ringrazio la Starlight Asd che mi ha accompagnato in questo viaggio bellissimo »
Le parole di Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione Ciclistica Italiana: «Questo Giro è stato un crescendo di emozioni, quasi tutte le tappe sono state vinte da atlete che non indossavano maglie della società, ma dalle campionesse nazionali o dalla campionessa del mondo o da quella europea. Grandi soddisfazioni e grandi emozioni, il finale è stato fantastico, la regione Sardegna ci ha accolto in maniera grandiosa così come tutte le altre regioni che ci hanno ospitato. In ogni tappa è stata garantita la massima sicurezza e gli enti ospitanti hanno fatto anche un grande lavoro sulle strade che sono state tirate a nuovo. Faccio i miei complimenti all’organizzazione che ha portato un’edizione del Giro fantastica, per questo 2023 non avremmo potuto chiedere di meglio».