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VALPERGA - Domenica 19 gennaio il parco della Mandria è stato teatro di una competizione di corsa campestre che ha visto i partecipanti imbattersi in un percorso impegnativo e condizioni atmosferiche difficili. Tra i protagonisti dell'International Cross La Mandia, si è messo in luce il canavesano, Francesco Pepe. Il giovane atleta, in forza alla Polisportiva Bairese, vive a Valperga e ha conquistato il gradino più alto del podio nella sua categoria, quella Junior, e un significativo quindicesimo posto nella classifica assoluta.

«È stata una bella gara, anche se dura - racconta il giovane corridore - il percorso era veloce per i primi tratti, ma includeva dislivelli e discese tecniche che hanno reso tutto più complicato. Inoltre, appena dato il via, ha iniziato a piovere, ma questo non mi ha fermato». Il circuito, composto da otto giri di due chilometri, ha richiesto strategia e resistenza. Dietro questo risultato c’è un allenamento costante e organizzato. «Mi alleno tutti i giorni, sei o sette volte a settimana e dedico almeno un’ora e mezza ad ogni allenamento» spiega francesco. Tra le sue ispirazioni figura il campione olimpico, Jakob Ingebrigtsen: mezzofondista norvegese che è un modello per molti giovani corridori. Nonostante i ritmi intensi richiesti dall’atletica, Francesco Pepe riesce a conciliare lo sport con la scuola, frequentando il quarto anno al liceo scientifico.

La passione per l’atletica è una vocazione. «Il mio sogno è continuare in questo mondo, magari arrivare a disputare in futuro le Olimpiadi. È un obiettivo che mi motiva ogni giorno», confessa il canavesano. Tuttavia, non trascura l’importanza dell’istruzione: «Vorrei anche laurearmi. Mi affascina l’ambito medico, ma adoro anche la filosofia. Se dovessi scegliere, vorrei studiare qualcosa che davvero mi appassioni».

L’atletica è una passione che richiede sacrifici, ma che dà molta soddisfazione a Francesco Pepe: «Ogni giorno lavoro per migliorarmi. Amo quello che faccio e voglio dare il massimo». Un ringraziamento speciale lo dedica al suo allenatore Matteo Siletto: «È un uomo molto preparato, è come se fosse un fratello per me». (Rebecca Pistone)