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IVREA - «Dalle prime indagini emergono gravi violazioni della procedura di sicurezza al momento dell’incidente. Ci sono profili di responsabilità per i quali andremo ad indagare alcune persone a brevissimo». Così la procuratrice capo di Ivrea, Gabriella Viglione, sulle indagini relative all’incidente alla stazione di Brandizzo che l'altra notte è costato la vita a cinque operai travolti da un treno in corsa. «Se la procedura fosse stata seguita regolarmente l’incidente poteva essere evitato», ha aggiunto la procuratrice. Per quanto riguarda i reati la procura indaga per disastro e omicidio colposo ma non è escluso si arrivi ad ipotizzare il dolo eventuale.

«Gli accertamenti proseguono per verificare se può essere considerata sicura la procedura complessiva. Quanto accaduto ha reso palese che il meccanismo di garanzia non era sufficiente a tutelare un lavoro così delicato in una sede pericolosa come quella dei binari ferroviari». Secondo le indagini della procura di Ivrea non ci sarebbe stata l’autorizzazione a lavorare sui binari al momento del passaggio del treno in stazione. «Gli operai erano già lì da qualche minuto e stavano già sbullonando i binari - ha confermato la procuratrice - altri treni erano passati poco prima. Si è rischiata una situazione ancora più grave perché se il treno fosse passato dopo la rimozione dei binari sarebbe deragliato».