BRANDIZZO - Tutto il Piemonte sotto shock per la tremenda tragedia che si è verificata nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 agosto 2023 a Brandizzo, a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria. Cinque operai che stavano lavorando ai binari della linea Torino-Milano, sono stati travolti e uccisi da un treno in transito. Sono Michael Zanera, 34 anni di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli.
Questa mattina intorno alle ore 8 sono giunti a Brandizzo sia il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che il sindaco della Città Metropolitana di Torino, Stefano Lo Russo. «Abbiamo voluto insieme al sindaco di Torino Lo Russo essere subito qua – ha commentato Alberto Cirio – Innanzitutto per portare il cordoglio e tutto il dolore della comunità piemontese per quella che è una tragedia di proporzioni immani. Una tragedia inaccettabile. Parliamo di 5 persone, 5 vittime, piemontesi. Ieri, erano al lavoro per dare un futuro ai propri figli e alle proprie famiglie. Morire sul lavoro è sempre qualcosa che non possiamo accettare. Siamo qui per stringerci al dolore dei loro familiari perché, lo ripeto, è una tragedia immane».
«In questo momento è difficile trovare le parole per descrivere lo stato d’animo che abbiamo – ha aggiunto Stefano Lo Russo – Cinque ragazzi che facevano il loro lavoro hanno perso la vita in maniera assolutamente inspiegabile. Purtroppo, è l’ennesima tragedia sul lavoro ed è l’ennesima che colpisce il nostro territorio. Tra l’altro proprio oggi che siamo in attesa di ricevere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Davvero non ci sono parole. Dobbiamo operare per creare un sistema che eviti episodi simili. Sarà fatta chiarezza sull’accaduto. Lo dobbiamo innanzitutto ai familiari delle vittime e poi in generale alla nostra comunità». «Oggi è il momento del dolore ma anche delle profonda riflessione. La chiarezza su quanto successo però – ha concluso Cirio – non restituisce le vite a questi 5 operai. Ci sono famiglie che a casa aspettano dei propri cari che erano andati a lavorare e non torneranno più. Incidenti simili non si possono più accettare. La sicurezza sul lavoro è un tema irrinunciabile adesso e nel futuro».
Le vittime erano tutti operai della società Sigifer Srl di Borgo Vercelli, una ditta esterna che stava effettuando delle manutenzioni sui binari. La squadra, composta complessivamente da sette operai, stava iniziando a lavorare per la sostituzione di alcuni metri di rotaia quando è sopraggiunto a 160 chilometri orari un treno in transito. Un convoglio non in servizio commerciale che stava trasportando dei vagoni passeggeri da Alessandria a Torino. L'impatto è stato tremendo: cinque operai sono morti sul colpo. Gli altri due, appena sfiorati dal treno se la sono cavata solo con un enorme spavento e sono stati comunque costretti a ricorrere alle cure dell'ospedale di Chivasso. In ospedale anche i due macchinisti del treno, anche loro sotto shock, che si trovavano in cabina.