BRANDIZZO - Niente via libera per i funerali dei cinque operai travolti e uccisi dal treno in transito l'altra notte alla stazione di Brandizzo. Le famiglie di Michael Zanera, 34 anni di Vercelli, Giuseppe Sorvillo, 43 anni di Brandizzo, Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni di Vercelli, Giuseppe Aversa, 49 anni di Borgo D'Ale (originario di Chivasso) e Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli, dovranno attendere per poter tributare l'estremo saluto ai propri cari. Purtroppo le operazioni di riconoscimento dei resti si stanno rivelando piuttosto complesse. Un pool specializzato di medici legali è al lavoro già dal giorno successivo alla sciagura ma servirà del tempo per effettuare i riconoscimenti e ottenere il via libera della procura per le esequie.
Intanto oggi a Brandizzo hanno fatto tappa il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone. Quest'ultima, con il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, l'assessora al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino, il vicesindaco di Vercelli Massimo Simion, il sindaco di Borgo D'Ale Mauro Andorno, il sindaco di Borgo Vercelli Mario Demagistri, ha lasciato un mazzo di fiori davanti alla stazione ferroviaria. Nel pomeriggio, a sorpresa, si sono presentati in stazione anche i famigliari di Kevin Laganà, l'operaio più giovane che ha perso la vita nel tragico incidente.
Le indagini della procura di Ivrea stanno comunque proseguendo a ritmo serrato. Per ora restano due gli indagati: Antonio Massa e Andrea Girardin Gibin. Il primo, 46 anni di Grugliasco, è l'addetto di Rfi al cantiere, il cosiddetto "scorta-ditta"; il secondo, 52 anni di Borgo Vercelli, è il capocantiere della Sigifer, l'azienda vercellese che aveva in appalto i lavori di manutenzione sui binari, collega delle cinque vittime. La prossima settimana verranno interrogati in procura.