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CERESOLE-NOASCA - Un motociclista ha perso la vita, ieri pomeriggio, domenica 29 giugno 2025, mentre scendeva verso Torino in sella alla propria Bmw, lungo la 460 del Gran Paradiso. All'interno della galleria tra Ceresole e Noasca, l'uomo ha perso il controllo della due ruote e si è schiantato contro le barriere di cemento, dove la galleria svolta leggermente a sinistra. Si chiamava Alessandro Bellini, aveva 55 anni. Imprenditore residente a Cambiano, nel Torinese.

Con l'uomo, in sella alla stessa motocicletta Bmw Hp4 Race, viaggiava anche la compagna che è stata sbalzata a terra e ha riportato diversi traumi. E' stata elitrasportata al Cto di Torino: le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita. Per il centauro alla guida della moto, invece, non c'è stato niente da fare: la «strisciata» della due ruote contro le barriere laterali lo ha portato a sbattere contro le colonne di cemento del tunnel. E' morto sul colpo.

Toccherà adesso ai carabinieri di Locana, intervenuti insieme ai colleghi di Rivarolo, alla polizia locale di Ceresole e ai vigili del fuoco di Cuorgnè, fare luce sulla dinamica del sinistro. L'ennesimo, in quella galleria, con vittime dei motociclisti. Lo schianto ha mandato in tilt la viabilità della zona: ieri c'era il tutto esaurito a Ceresole. Dalle 17 alle 20, per permettere l'afflusso dei mezzi di soccorso e i rilievi da parte dei militari dell'Arma, gli agenti della polizia locale hanno dovuto chiudere la galleria in direzione Noasca.

Auto, moto, camper e caravan sono stati «dirottati» sulla vecchia strada di Ceresole che corre a fianco del tunnel, l'unico modo per evitare il blocco totale: si è comunque formato un serpentone di chilometri. Per almeno due ore e mezza, fino alla borgata Fey di Locana, si è viaggiato a passo d'uomo.