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CERESOLE REALE - Fine del raduno della «Rainbow Family» in quota. Dopo l'allarme lanciato dal Comune di Ceresole nei giorni scorsi e la successiva lettera al ministro dell'interno Piantedosi, i partecipanti al raduno non autorizzato all'alpe La Balma hanno lasciato il terreno. Gli ultimi, deputati alla pulizia dei luoghi, sono scesi nella serata di ieri.

I carabinieri forestali, nel corso di un mese di controlli, hanno identificato diversi partecipanti. Per almeno una quindicina di loro è scattata la denuncia alla procura di Ivrea per l'inosservanza dell'ordinanza del Comune di Ceresole (che a fine giugno aveva intimato lo sgombero dell'area) e per invasione di terreni. L'amministrazione ceresolina, nel corso delle settimane, ha dovuto far fronte ad un malumore crescente da parte di residenti e turisti. Per questo il sindaco ha scritto anche al ministero dell'interno dopo che le sollecitazioni in prefettura non hanno ottenuto alcun riscontro.

«Ci preme ringraziare i carabinieri forestali, la nostra polizia locale, i militari dell'Arma e tutti coloro che ci hanno aiutato a gestire, per quanto possibile, questo evento non autorizzato - dice in merito il vicesindaco Mauro Durbano - la nostra è una piccola realtà che non ha risorse e mezzi per far fronte ad eventi di questo tipo».