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CHIVASSO - Oggi, mercoledì 8 maggio 2024, nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Chivasso è avvenuta la consegna di un nuovo cardiotocografo wireless, donato da parte del Rotaract Club Chivasso. Si tratta di un’apparecchiatura innovativa per il controllo del benessere fetale, strategica in sala parto perché utile quando il travaglio rientra in situazioni di particolare complessità. Essendo dotato di dispositivo wireless, il nuovo cardiotocografo sarà importante per l’assistenza al travaglio e al parto in acqua. 

La generosa donazione da parte del Rotaract Club Chivasso, che l’azienda sanitaria locale ringrazia per la solidarietà e la sensibilità dimostrate e che premia la professionalità e l’impegno quotidiano degli operatori, è stata l’occasione per presentare il riammodernamento di una delle tre sale travaglio e parto, che è anche stata ampliata. E' il risultato di un’approfondita riflessione per rendere l’ambiente gradevole, con i colori e con la musica in filodiffusione, accogliente e familiare. All’attenzione all’ambiente è stato aggiunto l’obiettivo di aumentare ulteriormente la sicurezza, grazie al nuovo lettino da travaglio e parto che può all’occorrenza diventare un lettino per eseguire un taglio cesareo in emergenza. 

«Per quanto, infatti, nascere sia un atto naturale, bisogna essere consapevoli delle difficoltà che possono rapidamente presentarsi in ostetricia e che richiedono di essere gestite nelle migliori condizioni - spiegano dall'Asl To4 - Considerato che il taglio cesareo è una procedura chirurgica che rappresenta per molte donne una fonte di stress fisico e psicologico, la struttura operativa ha definito una procedura “dolce” sulla base del concetto di “nascita centrata sulla famiglia”. La procedura si differenzia dal parto cesareo tradizionale non tanto nelle modalità di esecuzione dell’intervento, quanto piuttosto nella filosofia con cui il parto chirurgico viene proposto alla famiglia. Con il cesareo dolce, infatti, si offre a entrambi i genitori la possibilità di assistere alla nascita del figlio, ammettendo il papà in sala operatoria, e si permette al neonato di trovare da subito, sul torace della mamma, calore, conforto e nutrimento».