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CHIVASSO - L'ex manager dell'Asl To4 e un ex primario dell'ospedale di Chivasso sembra timbrassero il cartellino, ma poi andassero a giocare a golf o dal parrucchiere o dall'estetista. C'è anche questo nell'inchiesta della Procura di Ivrea sulla gestione di appalti e del personale nella sanità. Le indagini sono state coordinate dai pm Alessandro Gallo e Valentina Bossi.

Figura centrale per promozioni sospette nell'Asl To4, sarebbe l'ex dirigente della Dipsa (Direzione delle professioni sanitarie) Carla Fasson, che è stata anche due settimane agli arresti domiciliari. La manager, insieme all'ex primario di otorinolaringoiatria dell'ospedale di Chivasso, Libero Tubino, deve rispondere anche di truffa: in più occasioni avrebbero timbrato il cartellino per poi andare a giocare a golf, dall'estetista o dal parrucchiere.

Secondo le indagini della procura la Fasson con le bollature «allegre» avrebbe incassato oltre 5700 euro di ingiusto profitto, risultando in servizio ma di fatto essendo altrove. Stesso discorso per il primario di Chivasso che avrebbe incassato come ingiusto profitto, con la stessa metodologia della manager, 5800 euro. In questo filone dell'inchiesta risulta indagato, per non avere preso provvedimenti, anche l'ex direttore generale dell'Asl To4, Stefano Scarpetta.