COLLERETTO GIACOSA - Strumenti innovativi per simulare il primo soccorso, l’AI per la diagnosi precoce di tumori, screening gratuiti e informazioni su nutrizione e programmi di prevenzione regionali, talk su obesità, patologie cardiovascolari e artrosi. Sono un assaggio delle innovazioni che riguardano il futuro della salute proposte nella Giornata della Prevenzione che l'8 ottobre ha coinvolto le realtà della sanità pubblica locale e le aziende che sviluppano nuove soluzioni e dispositivi sempre più efficaci per la prevenzione, la riduzione del rischio di insorgenza, progressione e recidiva delle malattie, il miglioramento della qualità della vita e l’ottimizzazione delle risorse sanitarie.
Salute al Futuro! ha accolto al Bioindustry Park di Colleretto Giacosa numerosi partecipanti, tra cui gli studenti del Liceo Classico Statale Carlo Botta di Ivrea, interessati al programma di iniziative proposte con le ASL TO4 e ASL AT, la Fondazione Koelliker, le aziende HeartBeat VR&AI, Nutrisens Italia, Progetti e SynDiag e alle tavole rotonde, introdotte dall’Assessore Regionale alla Sanità e all’Edilizia Sanitaria Federico Riboldi e dalla presentazione del Sistema Poli d’innovazione a cura di Dario Vallauri Cluster Manager Polo Agrifood.
«Con Salute al Futuro! il Polo di Innovazione regionale bioPmed ha voluto rendere visibile l’innovazione sanitaria presente sul nostro territorio cogliendo l’invito dell’European Biotech week a raccontare il valore delle biotecnologie nel futuro della salute. In questo contesto, il cluster bioPmed svolge un ruolo chiave nel coordinare gli attori del territorio – istituzioni, imprese e mondo della ricerca – favorendo la nascita e lo sviluppo di tecnologie e innovazioni con un impatto concreto sulla popolazione. Con l’iniziativa abbiamo coinvolto anche i cittadini, primi destinatari e beneficiari di queste soluzioni, a testimonianza di come l’innovazione possa e debba essere al servizio delle persone» spiega Sara Falvo Responsabile Cluster bioPmed, associazione che accoglie imprese, centri di ricerca, università, fondazioni, ASL, ospedali e associazioni attive nei campi della salute umana e delle scienze della vita e promotrice dell’evento insieme a Sistema Poli d’Innovazione del Piemonte, la Fondazione ITS Academy Biotecnologie Piemonte, il Bioindustry Park e con il patrocinio di ASL TO4, TO3, AT, CN2 e dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria.
Di prevenzione e diagnosi precoce si è parlato nella tavola rotonda moderata da Cristiano Piccinelli CPO Piemonte/AOU Città della Salute Torino, con la partecipazione di Adriano Leli Direttore Generale di Azienda Zero Piemonte e Bartolomeo Griglio Vice Direttore Direzione Sanità della Regione Piemonte e le esperienze delle ASL piemontesi.
«Spesso la prevenzione è vista come un’attività “accessoria” o un costo, in realtà rappresenta un investimento – ha spiegato Piccinelli – perché investire in prevenzione significa ridurre la sofferenza individuale, migliorare la qualità della vita di fronte anche alla maggior longevità, garantire sostenibilità del sistema sanitario. Il 38% degli anni persi per malattia in Piemonte sono infatti da attribuire fattori di rischio noti, altamente prevedibili o dovuti a stili di vita non corretti». Dal confronto è emersa la necessità di un approccio sempre più multidisciplinare alla prevenzione, capace di cercare alleanze sul territorio per garantire una prevenzione di qualità e personalizzata, con un’attenzione specifica alla valutazione circa il reale impatto sulle persone e sui comportamenti. Con l’auspicio che le esperienze sviluppate a livello locale e presentate nel corso della tavola rotonda, possano diventare un patrimonio condiviso anche a livello regionale.
Per l’ASL TO4 Fabrizio Bogliatto Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’ASL TO4 e Direttore della struttura complessa Ostetricia e Ginecologia Ivrea e Walter Grosso Marra Direttore della struttura complessa Cardiologia Ivrea hanno illustrato l’esperienza dell’ospedale di Ivrea per lo screening dei disordini ipertensivi della gravidanza, che ad oggi interessano il 20% delle donne. Il progetto ha introdotto screening preventivi e cure mirate riducendo notevolmente i danni alla madre e al feto, nonchè i rischi per le donne di sviluppare nel tempo malattie cardiovascolari. Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra i reparti di ostetricia, cardiologia e i laboratori analisi e che ha favorito migliori terapie e una riduzione dei costi per la sanità. Roberto Zanelli Direttore del Dipartimento di Prevenzione ASL AT ha descritto le attività di "Communit-Action, Azioni di Comunità per una longevità sana e attiva" il programma avviato per promuovere stili di vita sani sul territorio astigiano, messo in pratica con le Palestre della Memoria, l’attività Fisica Adattata, i Gruppi di Cammino, gli Ambulatori di Comunità e l’eduCaring. Giulia Picciotto SSD Epidemiologia e Promozione della Salute ASL CN2 presentando le azioni diffuse sul territorio, con un focus sulla prevenzione nell’alimentazione, ha sottolineato le pratiche di valutazione, introdotte per monitorare l’impatto delle azioni preventive sui comportamenti della popolazione.
Salute al Futuro! ha dedicato all’innovazione in sanità la tavola rotonda proposta in collaborazione con il Comitato Scientifico del Bioindustry Park e moderata da Pietro Presti - Direttore Generale fondazione Tempia / CEO SPCC. L’innovazione è fondamentale per l’evoluzione della medicina che grazie alla ricerca, ambito esplorato da Fiorella Altruda del Dipartimento Biotecnologie Molecolari dell’Università di Torino, sta compiendo importanti passi avanti nel nostro paese. L'innovazione è terreno di sperimentazione anche a livello locale. L’ASL TO4 con il progetto 3IA in Sanità – Introdurre e integrare Intelligenza artificiale in Sanità illustrato dal Luigi Vercellino, Direttore Generale ASL TO4 e nato dall’accordo tra ASL 4 e Bioindustry Park, in collaborazione con l’ASL CN2, si propone di supportare l’organizzazione sanitaria verso una miglior gestione delle malattie croniche e per quanto riguarda le prescrizioni mediche. Guardando al settore della riabilitazione Mariella Enoc Manager in sanità, Presidente Ospedale Bambin Gesù ha sottolineato l’importanza della multisciplinarietà e dell’integrazione reale delle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per una prevenzione e cura che guardino alla persona nel suo insieme. «Per garantire l’universalità e mantenere la sua altissima qualità del sistema sanitario – ha concluso Enoc - è necessario ripensare la sua organizzazione alla luce dei nuovi bisogni, ad esempio guardando all’invecchiamento della popolazione, e cogliendo appieno le opportunità che l’innovazione ci offre per accompagnare il cambiamento».








