Dopo il consiglio arriva l'obbligo. Il Comune di Scarmagno ha corretto l'ordinanza dell'altro giorno sul consumo di frutta e verdura coltivati nel territorio comunale. Dal consiglio di non utilizzare gli ortaggi e la frutta locali, all'ordinanza che ne vieta in toto l'utilizzo per scopi alimentari a seguito dell'incendio di una settimana fa che ha distrutto il capannone della «Darkem». In attesa degli esiti degli accertamenti dell'Arpa è vietato anche l'uso di foraggio e di altre coltivazioni della zona per l'alimentazione degli animali da allevamento. Sono le precauzioni contenute nella nuova ordinanza del Comune firmata dal sindaco Pierluigi Bot Sartor. In particolare il riferimento al divieto di mangiare frutta e verdura è stato esteso a tutto il territorio comunale specie se i cibi coltivati presentano una qualsiasi alterazione che potrebbe essere connessa a una contaminazione post-incendio.
Il capannone dell'azienda di località Masero è al momento sotto sequestro in attesa che si concludano le indagini della procura di Ivrea. L'amministrazione comunale, tramite un'altra ordinanza urgente, ha chiesto entro cinque giorni all'esecuzione di tutte le opere necessarie alla messa in sicurezza dell'immobile che, al momento, a causa dei danni provocati dall'incendio e dalle esplosioni, presenta diverse parti pericolanti «che potrebbero raggiungere le parti pubbliche e private adiacenti». L'ordinanza è stata notificata dal sindaco alla società «Beta Srl» di Roma, alla società «Darkem Srl» e alla società «Interchimica Srl», nell'ordine proprietaria, locataria e utilizzatrice, secondo il Comune, del capannone distrutto dall'incendio.