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IVREA - Sono giorni di lutto a Ivrea e nell’eporediese. C’è un’intera comunità che in queste ore si sta stringendo al dolore della famiglia di Alex Barile, il giovane motociclista che ha perso la vita giovedì sera, intorno alle 19.30, a seguito di un incidente stradale all'innesto della pedemontana, tra Banchette e Ivrea. Aveva solo 17 anni. La sua motocicletta, per cause in fase di accertamento, si è scontrata con un'Alfa Romeo Mito proprio di fronte alla caserma dei vigili del fuoco. Alla guida dell'auto c'era un 19enne di Cuorgné con la fidanzata, usciti illesi. Per il centauro, in sella ad una Aprilia 125 Motard, non c'è stato niente da fare. Viveva nella città delle Rosse Torri e frequentava l’indirizzo Scienze applicate al Liceo Gramsci.

Proprio la scuola ha deciso sabato, 8 novembre, di ricordare il suo giovanissimo allievo con un’iniziativa toccante. «Ci sono giorni che sembrano impossibili da affrontare, notizie che non vorremmo mai dover dare e riflessioni che preferiremmo mettere da parte. In quei giorni, trovare le parole giuste è difficile, perché forse, semplicemente, non esistono – ha spiegato in una lettera il dirigente scolastico Marco Bollettino – Come molti di voi già sapranno, si è verificato un tragico incidente, e purtroppo Alex, un nostro caro alunno, non è più con noi. Alex ha fatto parte della nostra famiglia scolastica per quasi quattro anni, e ci ha lasciati in un modo che lascia senza risposte, profondamente scossi. È un momento di dolore indescrivibile per la sua famiglia a cui va tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto. È un momento difficile per i suoi compagni di classe, i suoi insegnanti, i suoi amici e per chiunque l’abbia conosciuto».

«È un momento che tocca profondamente tutti noi del Gramsci. Alle 11.40 suonerà la campanella. In quell’istante, ogni cosa si fermerà. Non sarà un minuto di silenzio, ma un momento in cui l’eco di Alex risuonerà nei cuori, una preghiera silenziosa che lo farà vivere ancora nei ricordi. Vi invito a pensare a un bel momento che avete vissuto con lui, un ricordo prezioso da conservare nel cuore. Che sia una risata, uno scambio di battute nei corridoi, o un semplice sguardo o sorriso: quei frammenti ci aiuteranno a far sì che Alex resti con noi, attraverso il potere della memoria condivisa. Questo gesto è piccolo, e di certo non può lenire la sofferenza che molti di noi stanno provando, ma è un primo passo per far sì che Alex, nei nostri cuori e nelle nostre menti, sia sempre presente qui con noi, al Gramsci. Arrivederci, Alex».

Alex Barile era uno sportivo e un attento e preparato studente, appassionato di materie scientifiche e matematica. Lascia la mamma Letizia Stifani, ex commerciante, con il compagno, Massimo Actis Perino, il papà, Ermanno, imprenditore, e la sorella Tatiana.